Regno Unito: 5 luoghi in cui trovare lavoro al di fuori di Londra

In Italia il lavoro scarseggia e allora perché non prendere l’iniziativa e andare a cercarlo all’estero, magari nel Regno Unito, da sempre prodigo di occupazione? In fondo raggiungere la Gran Bretagna, se non si ha la pretesa di volare sotto Natale o a Ferragosto, è piuttosto economico: una breve ricerca in Internet è sufficiente per trovare, nel giro di pochi minuti, diverse allettanti proposte di voli per Londra o per altre città britanniche, che si attestano intorno ai 30 euro. Non mancano perfino offerte dell’ultima ora all’incredibile prezzo di 5 euro!

Una volta arrivati nella capitale britannica non è detto che ci si debba fermare qui alla ricerca di un lavoro, considerando soprattutto che il tasso di disoccupazione londinese ha superato il 7%, contrariamente ad altre aree in cui scende vertiginosamente a un bene augurante 1,5%. Inoltre il costo della vita è alto, la città è immensa e la competizione sul lavoro è sfrenata.

Meglio dunque rivolgere lo sguardo al di fuori di Londra, affidandosi magari a un recente studio che ha indagato altre 50 città del Regno Unito per vagliare, attraverso il raffronto tra il numero dei disoccupati e quello dei posti disponibili, i migliori e i peggiori luoghi in cui trovare un occupazione. La ricerca, inoltre, presenta un elenco delle aree che offrono le migliori opportunità di lavoro all’interno di alcune industrie.

Manchester, per esempio, è in pool position in quanto a offerta di lavoro nell’ambito del marketing e delle vendite e si aggiudica un terzo posto per quanto riguarda i call center. Il settore della finanza, nella terza città britannica, è ancora piuttosto fiorente e sicuramente ben retribuito, ma chi non ha le armi adatte per potervi accedere tenga presente che sono molto richieste figure per servizi di assistenza presso supermercati e grandi magazzini.
A Cambridge, grazie all’alto numero di software house e di piccole aziende di ingegneria e di tecnologia avanzata, può avere fortuna chi si occupa di informatica. Anche l’università rimane comunque per molti un buon datore di lavoro. Inoltre, grazie all’affluenza turistica, il settore alberghiero e quello della ristorazione aprono molte porte al mondo del lavoro.

Oxford, storica rivale di Cambridge, offre opportunità analoghe a quelle sbandierate dalla sua antagonista. La presenza dell’università ha anche incoraggiato lo sviluppo di società di ricerca biologica e scientifica e di case editrici sempre legate al mondo accademico.

Chi invece mira a lavorare nell’industria aerospaziale scelga come propria sede Bristol. Grossi nomi come Airbus, Atkins, Rolls Royce e Bae hanno infatti sede in questa città che, tuttavia, grazie alla presenza dell’Aardman Animation e di una grossa postazione della BBC, tra l’altro quella legata ai famosi documentari naturalistici, apre molte porte anche ai creativi. Sicuramente è una città molto eclettica dal punto di vista delle offerte di lavoro, dato che sono richiesti posti anche all’interno di agenzie pubblicitarie o di industrie di energia alternativa che, in questa città, sono numerosissime. Per chi è un po’ meno qualificato non mancano le consuete assunzioni presso ristoranti o altri locali.
Un’altra meta da suggerire a chi è in cerca di lavoro nel Regno Unito è sicuramente Brighton. Importante centro per la cultura, l’istruzione e il turismo, questa città ha puntato molto su tutto il settore dei servizi. In più, fra i principali datori di lavoro della zona c’è l’America Express che proprio a Brighton ha la sua sede europea.
L’alto numero di call center presente offre comunque buone opportunità di impiego anche in questo ambito lavorativo.

Alcuni siti web per chi si reca in Inghilterra:
Trovare lavoro – http://www.adzuna.co.uk/jobs
Voli low cost per il Regno Unito
http://www.momondo.it/volo/gb/voli-regno-unito.html

Affittare stanze – Gumtree, Zoopla, EasyMove, SpareRoom