Vivere in Cina: le cose da sapere e i siti da consultare

Decidere di trasferirsi a vivere in Cina è un’opportunità per tutti quelli che vogliono esplorare e conoscere una delle economie più veloci del mondo e avere l’opportunità di vivere in un paese dalla storia millenaria.

Anche se la Cina è un paese immenso, gli expat in Cina tendono ad abitare soprattutto nei centri costieri come Shanghai, Pechino, Shenzhen, Xiamen e Hong Kong. Queste città sono infatti le più moderne e sviluppate di tutta la Cina, offrono un alto tenore di vita e la possibilità di trovare un impiego più facilmente ma, allo stesso tempo, sono anche grandi centri urbani popolati da mix culturali e caratterizzati da inconvenienti ambientali come l’inquinamento e la massiccia edificazione.

Trasferirsi in Cina può essere infatti allo stesso tempo eccitante e frustrante. Avere l’opportunità di vivere a fianco a fianco con una cultura così forte e radicata fornisce a tutti gli expat la possibilità di imparare e apprezzare una cultura molto diversa da quella occidentale e, allo stesso tempo, può provocare frustrazione per via della barriera linguistica o proprio per la totale diversità degli usi e costumi di questo paese. Per quanto riguarda internet è utile sapere che in Cina molti siti sono bloccati.  Per sapere quale può essere la migliore Vpn per la Cina puoi leggere la recensione preparata dal team tecnico di Anonymster.

Ad ogni modo, una volta superate le barriere culturali sarà sicuramente una esperienza che non dimenticherete facilmente.

Visto e burocrazia per vivere in Cina

Per entrare in Cina, sia che si tratti di una visita a scopo turistico sia per motivi di studio o lavoro, i cittadini italiani hanno bisogno di possedere un visto. Esistono diverse tipologie di visti cinesi:

  1. Visto turistico (L-visa): rilasciato a tutti i cittadini stranieri che si recano in Cina per motivi turistici o per visitare dei famigliari;
  2. Visto per affari (F-visa, business visa): ha una durata di sei mesi ed è concesso agli stranieri che vengono invitati in Cina per motivi legati alla ricerca o allo studio, al business o a uno scambio nei settori di scienza, tecnologia o istruzione;
  3. Visto studentesco (X-visa): rilasciato a tutti gli studenti che si recano in Cina per motivi di studio o per svolgere stage e tirocini formativi o di perfezionamento e, come il business visa, ha una durata di sei mesi;
  4. Visto lavorativo (Z-visa): concesso a coloro che si recano in Cina per motivi di lavoro, a seguito della stipula di un contratto di lavoro presso una azienda cinese o per svolgere progetti di aiuto e cooperazione con la Cina;
  5. Visto di residenza permanente (D-visa): visto rilasciato a un cittadino straniero a seguito di una richiesta di residenza permanente nel paese e solo dopo che le autorità cinesi hanno approvato la richiesta.

Nonostante la richiesta per un visto cinese sia eseguibile direttamente online, tramite il sito web Visa for China, l’ottenimento potrebbe non essere così scontato. Infatti, disponendo di tutta la documentazione necessaria per richiedere un visto, potrete ottenere questo documento in circa una settimana ma, alle volte, è possibile che venga richiesto di fornire documentazione supplementare o di presentarsi per un colloquio formale presso l’ambasciata cinese, cosa che potrebbe rallentare il processo di ottenimento del visto. Per questi motivi, è consigliabile richiedere il vostro visto almeno tre mesi prima della partenza.

Inoltre, quando farete domanda per il visto, assicuratevi che i vari moduli siano compilati correttamente perché le autorità cinesi sono decisamente severe e non si fanno scrupoli nel sanzionare eventuali discrepanze o mal inserimento di informazioni. Inoltre, una volta in Cina, non dimenticate di registrarvi presso il locale PSB, Public Security Bureau (PSB Pechino, PSB Shanghai e PSB Guangdong). Normalmente, alcuni hotel e alberghi consentono di farlo alla reception. Una tabella del tariffario per ogni tipo di visto cinese è presente sul sito web Visa for China, come anche le varie istruzioni per richiedere un visto di categoria per la Cina.

Inoltre, alcune informazioni utili all’ottenimento di un visto per la Cina possono essere reperite presso il sito web dell’Ambasciata Cinese in Italia. Considerate che ogni tipo di visto può essere trasformato e migrare da una categoria a un’altra. Tenete anche bene presente che, normalmente, il processo per passare da un visto a un altro può essere svolto direttamente al PSB locale, soprattutto se avrete trovato un posto di lavoro in Cina, ma considerate anche che alcune PSB sono molto severe e potrebbero richiedervi di lasciare il paese per brevi periodi di tempo per poi rientrare con il nuovo visto. Ad esempio, il visto L, quello turistico, può essere prorogato due volte per un periodo di trenta giorni e, in alcuni casi, questo tipo di visto può essere trasformato in un F, X o Z senza dover lasciare il paese.