Siamo testimoni della creazione, della vita, del segreto della creazione e del creato stesso ma noi non lo vediamo. L’uomo è talmente cieco, egoista ed egoriferito che pensa di essere l’unico ad avere il privilegio di vivere, respirare, muoversi e crescere su questo pianeta. Pensa che il contesto in cui si muove (la natura, il mare, le montagne, la terra stessa) siano solo da sfondo, siano un palcoscenico più o meno bello ma passivo.
Guarda il monte Fitz Roy (El Chalten, Patagonia Argentina), le Torri del Paine (Patagonia Cilena), la cordillera della Ande, si sono formati milioni di anni fa e continuano a crescere, a cambiare; solo lo fanno in un concetto di tempo diverso dal nostro. Il Fitz Roy ha iniziato a formarsi 65 milioni di anni fa assieme alla cordillera delle ande e ha raggiunto la forma che ha oggi solo 6 milioni di anni fa, chissà come sarà tra 2-3 milioni di anni. La Terra vive con grandezze temporali troppo grandi perché la nostra mente le possa percepire, capire. La crescita di un essere umano si nota di anno in anno, quella della terra di milioni di anni in milioni di anni, e se pensiamo che la specie umana è nata solo 150-200 mila anni fa, ma che vive riunita in società da soli 12-13 mila anni, questo ci può far intuire i diversi assi temporali su cui si muove la vita uomo-terra.
La natura, la terra che vediamo oggi, è viva, è energia, è il creato e la creazione stessa. Noi esseri umani, non siamo altro che spettatori di 1 secondo di quella vita e per questo non possiamo coglierne lo sviluppo, il divenire, l’evoluzione. Tutto ciò che ci circonda è vivo, è energia, e noi entriamo in contatto con quei campi di energia, è naturale e inevitabile, è la vita meravigliosa che ci circonda.