I salari dei lavoratori svizzeri sono tra i più alti del mondo e il tasso di disoccupazione, seppure nella difficile situazione mondiale attuale, tra i più bassi. Anche il costo della vita, però, va di pari passo, soprattutto nelle città più quotate e internazionali, come Ginevra, dove il quotidiano risulta essere salatissimo. Per un italiano, comunque, il Canton Ticino, per vicinanza al Nord Italia e facilità con la lingua potrà essere la prima tappa alla ricerca di un lavoro dipendente. La politica d’immigrazione svizzera può sembrare inizialmente un poco complicata, ma i lavoratori stranieri continuano ad affluire nella Confederazione e costituiscono circa il 20% della popolazione. Oltre alla zona d’influenza e lingua italiana, le due principali città, Ginevra e Zurigo, sono un’enorme bacino di raccolta di lavoratori stranieri (quasi il 50% confluiscono qui). La prima perché sede di numerose organizzazioni internazionali, la seconda perché cuore pulsante dell’attività bancaria. Tra i siti di offerte di lavoro che maggiormente godono di buona nomea in rete, un portale raccoglie tutti quelli del Ticino (www.lavorosvizzera.com) e tra questi segnaliamo: www.tioffrolavoro.com, www.tio.ch, www.e-lavoro.ch, www.gdp.ch, www.myscience.ch/jobs (per scienziati e accademici).

Giornali e riviste, sono sempre un’ottima fonte e per questo bisogna padroneggiare la lingua degli altri Cantoni. Tra i quotidiano che hanno pagine fatte bene di annunci di lavoro: Le Temps di Ginevra (www.letemps.ch), 24heures di Losanna (www.24heures.ch), Tagesanzeiger di Zurigo (www.tagesanzeiger.ch). Tenete presente che “offerte di lavoro” in tedesco si trova alla voce “Stellenmarkt” e in francese “offres d’emploi”.

Sempre per la ricerca di lavoro dipendente esiste un Bollettino ufficiale di posti vacanti della Confederazione, dove si può anche collocare un annuncio di ricerca di lavoro a pagamento: www.stelle.admin.ch.

La camera di commercio italiana riceve spesso richieste di personale. Se siete a Zurigo o Ginevra, non mancate di prendere contatto.

In una realtà tanto complessa e varia, può risultare difficile tenere un discorso omologante per quanto riguarda la ricerca dell’alloggio. Quello che è certo è che sia affitto che acquisto non risulteranno economici nei diversi Cantoni. Carissimi saranno poi i prezzi di Ginevra e Zurigo, ma gli stipendi vanno di solito di pari passo, quindi, niente paura!

L’Ufficio Federale delle abitazioni del Governo svizzero (www.bfs.admin.ch) redige regolarmente delle statistiche relative ai prezzi medi degli affitti nella Confederazione. Secondo gli ultimi dati (maggio 2012) i prezzi mensili in affitto sono quanto segue: monolocale (608,66€), bilocale (801€), trilocale (967,53). In Cantoni quali Basilea, Ginevra e Zurigo le quotazioni sono generalmente più alte. Gli appartamenti sono per lo più non ammobiliati e per questo bisogna prevedere spese extra, tra qui, a volte, anche l’installazione della cucina e l’acquisto di tutti gli elettrodomestici; alcuni siti per la ricerca di alloggi: www.homegate.ch, www.wgzimmer.ch e per il Canton Ticino: www.home.ch, www.annuncivolanti.com. Da non dimenticare poi di leggere gli annunci sui giornali e di contattare le agenzie immobiliari: alcuni agenti potrebbero richiedere una commissione pari a circa 40€ per occuparsi della vostra ricerca, la validità è di 3 mesi ed è a fondo perduto. Se la ricerca è fruttuosa, dovrete poi corrispondere anche una commissione (in generale pari a un mese d’affitto). Per una lista di agenzie immobiliari, basta sfogliare le pagine gialle dei vari Cantoni e assicurarsi che siano accreditate per poter operare nel settore. Tra le principali città svizzere, Ginevra è di gran lunga la più cara con prezzi al metro quadro che superano i 12.000 euro, Losanna è di poco più accessibile (circa 7.570 euro/mq), Zurigo vola a circa 9.300€, Lugano è intorno a 7.187€. Per farsi un’idea della media generale basta prendere il prezzo più basso e quello più alto delle dieci città principali e il risultato dà una media di 8.300 euro/mq.

Lavoratori frontalieri:

Capitolo a parte meritano i Frontalieri: questi provengono soprattutto dalla Lombardia e lavorano maggiormente nel Canton Ticino e nel Vallese. La rivista online www.infoinsubria.com, tratta ampiamente il tema, dando interessanti aggiornamenti per quanto riguarda questa categoria di lavoratori (quasi 54.000 secondo gli ultimi dati) che “durante il giorno” sono Svizzeri e la sera, rientrando a casa dal lavoro, tornano a essere Italiani!

Italiani in Svizzera

Tra i siti consultati che “parlano italiano”: www.justlanded.com, www.svizzera.cc. Tra gli “appunti di migranti” online che abbiamo preso in considerazione: http://emigroinsvizzera.wordpress.com. Anche su Italiansinfuga si trovano informazioni utili per chi intenda trasferirsi a Zurigo: www.italiansinfuga.com.