La Dogana. Questa voce è molto importante per un posto come la Tailandia, dove si può rischiare “grosso” se per ignoranza o buona fede s’infila in valigia “qualche oggetto proibito”, prendete nota:

  • Valuta. Tutte le valute pari a un montante superiore ai 15.000 € devono essere dichiarate.
  • I prodotti proibiti. Ogni tipo di droga; articoli o oggetti di carattere pornografico; tutte le contraffazioni (siamo nel regno delle copie dei vari L.V. D&G e Co); gli animali di specie protette. È bene ricordare che chi non rispetti la legge sulle droghe illecite rischia la pena di morte.
  • Permessi per attività di import-export. Per chi intendesse dedicarsi al commercio, ad esempio dell’artigianato, deve sapere che su alcuni oggetti vige l’obbligo di un permesso previo, come: immagini di Buddha, arte religiosa o antica; armi, pallottole e affini; piante e materiali vegetali; animali in vita e prodotti provenienti dagli animali; alimentazione e medicine; sigari, sigarette e alcool; equipaggiamento di telecomunicazione e wi-fi.

Uno dei siti da consultare in Tailandia per l’ultima voce è la Dogana dell’aeroporto internazionale di Bangkok (www.airportsuvarnabhumi.com/category/airport-customs).

* Nota bene: le autorità tailandesi possono cambiare in qualsiasi momento le “regole del gioco”, informarsi bene negli uffici appositi, prima di acquistare biglietti aerei o prendere importanti e “dispendiose” decisioni.