Vivere, lavorare o investire in Albania

Mollare Tutto per trasferirsi in Albania. Se fino a qualche decennio fa erano gli albanesi a trasferirsi in Italia in cerca di fortuna, oggi la situazione sembra essere cambiata. Molti infatti sono gli italiani che, in cerca di un’occupazione lavorativa, optano per l’Albania. Basti pensare che, secondo i dati Istat del 2012, le imprese con sede in Albania sarebbero circa 1.460, una stima che si restringe, arrivando a 600, se si considerano solo quelle operative. Tra i singoli cittadini, invece, sarebbero circa 500 gli italiani residenti nei Balcani; un migliaio invece, i connazionali che studiano Medicina all’Università Nostra Signora del Buon Consiglio.

Il lavoro è in crescita anche e soprattutto in seguito all’enorme flusso migratorio che, secondo gli esperti, è destinato a crescere ogni anno sempre più grazie anche all’aumento del Pil, che fa ben sperare in una crescita del Paese, infondendo ottimismo in tutte le aziende di provenienza italiana presenti sul territorio. I settori in cui trovare lavoro sono molteplici, soprattutto a causa dello scarso livello di specializzazione presente sul posto.

L’Albania offre condizioni molto vantaggiose agli investitori, come costi di gestione e di manodopera molto bassi; solo il 10% di tasse sui redditi; nessuna tassa sull’acquisto di proprietà ed incentivi per gli investitori stranieri. Secondo l’International Trade Center, l’export dei prodotti “made in Albania” è cresciuto del 23%, i tassi di crescita del Pil si sono mantenuti positivi (+3,3% nel 2009, +3,5% nel 2010, +3% nel 2011, secondo la banca mondiale), così come gli investimenti diretti esteri.

L’Italia è il primo partner commerciale dell’Albania e non è difficile comprenderne i motivi: 72 chilometri di distanza dalla Puglia, clima e sistema fiscale favorevoli, basso costo della manodopera. Inoltre, per tutti i redditi vige una flat tax del 10%. Sull’83% dei prodotti industriali importati dal mercato europeo non si pagano tasse doganali e chi investe nelle zone montuose non paga le tasse per otto anni.

Senza dubbio, il punto di forza del Paese è l’agricoltura, sviluppatasi soprattutto grazie al clima favorevole. Le politiche agricole si stanno avvicinando a quelle europee e anche lo sviluppo rurale sta diventando un punto di forza del governo albanese. Inoltre, recentemente è stata creata una struttura che permetterà di erogare contributi diretti agli agricoltori per un ammontare pari a circa 10 milioni di euro.

L’Albania però è anche una delle mete più gettonate dai pensionati italiani, che emigrano in luoghi dove la tassazione è nettamente inferiore e il clima piacevole. Infatti, il clima mediterraneo molto simile al nostro, con quattro stagioni distinte, la vicinanza all’Italia e il cibo simile, rappresentano validi motivi nella scelta. Un punto a favore è dato anche dal costo della vita relativamente basso rispetto al resto d’Europa, anche se il discorso non vale per tutti i beni, specialmente per quel che riguarda i prodotti di importazione.