Fumare e testare marijuana

Chi lo avrebbe detto che essere un bad boy prima o poi avrebbe pagato. E pensate, ben cinquanta dollari l’ora.

Il compito? Fumare e testare marijuana. L’offerta di lavoro arriva dal Canada, che proprio qualche mese fa ha dato il via libera alla legge che consentirà la vendita, l’uso e la coltivazione della marijuana.

cannabis

Dopo l’Uruguay, la nazione nordamericana è il secondo Stato al mondo a rendere legale la cannabis a scopo ricreativo e il primo tra i grandi paesi del G7.

Il provvedimento, che entrerà ufficialmente in vigore dal 17 ottobre 2018, fa già sentire i suoi effetti soprattutto a livello occupazionale.

Tanto che la società di cannabis “A Higher Level Of Thought” (AHLOT) si è messa alla ricerca di “esperti conoscitori” da inserire nel suo Cannabis Curation Committee.

Gli input e le osservazioni degli intenditori saranno utilizzati per capire come ottimizzare i campioni di marijuana da far provare ai clienti a casa loro.

La posizione prevede 50 dollari all’ora per un massimo di 12 ore al mese per riferire sulla prova “visuale, di fabbrica e tattile dei campioni”.

Gli esperti di cannabis dovranno dunque visionare i campioni, monitorare la loro fabbricazione ed esaminarli al tatto, in modo da garantire la massima qualità del prodotto finale.

Il tester dovrà, inoltre, pubblicizzare prodotti e iniziative aziendali tramite dei post sui social network e partecipare ad alcuni videoclip, sempre a scopo pubblicitario.

tester di cannabis

Tutte le relative spese saranno rimborsate.

Ovviamente i candidati non potranno semplicemente divertirsi a fumare erba, dovranno anche essere abbastanza informati per fare questo lavoro. Come si legge sull’annuncio, infatti, far parte del team di AHLOT non vuol dire semplicemente saper “rollare”.

Per candidarsi, i tester dovranno compilare un questionario dettagliato con moltissime domande relative alla cannabis e alle sue caratteristiche, oltre che una serie di prove atte a verificare che il candidato sia in grado di valutare con esattezza la qualità della marijuana.

Per candidarsi, però, bisogna obbligatoriamente essere residenti in Canada.

Ma magari c’è qualche expat italiano che è già in Canada e desidera arrotondare il suo stipendio. La scadenza per partecipare alle selezioni è fissata per il 17 ottobre, lo stesso giorno in cui nel Paese diventerà ufficiale la legalizzazione della marijuana.

Se siete curiosi o volete inviare la vostra candidatura questo è il sito ufficiale della compagnia canadese produttrice di cannabis: www.ahlot.com/home.

Sperando che non sia tutto fumo e niente arrosto.