E le tasse? Il regime fiscale è un po’ inferiore a quello italiano: con un reddito fino a 7000 sterline siete nella zona tax free; da 7000 a 42000 l’imposizione fiscale è del 21%; oltre le 42000 sterline sale al 40%. Ma è anche vero che all’inizio, sarà molto difficile avere un reddito di quel genere. Essendo cittadini europei non c’è bisogno di visto ma solo del così detto National Insurance Number un insieme di codice fiscale sanitario assicurativo. Ottenuto quello si può iniziare a lavorare; i contratti più comuni sono della durata di un anno, ma spesso, dopo un periodo di prova di tre mesi, diventano a tempo indeterminato. Per lavorare in proprio occorre invece il Sole Trader, equivalente della nostra partita Iva, oppure aprire una Limited Company, simile alle nostre SRL: a seconda dei casi può essere molto conveniente questa formula dal momento che si può godere di sgravi fiscali.  E non lasciatevi spaventare dai prezzi, decisamente alti in molti casi, ma una volta che comincerete a guadagnare in sterline vi accorgerete che gli stipendi sono mediamente più alti dei nostri.

Capitolo mezzi pubblici: argomento non secondario visto che autobus e metropolitante sono senza dubbio il modo migliore per muoversi in città, e nonostante i prezzi non proprio bassissimi, anche più economico rispetto alla tassa d’ingresso se si usa la macchina. Una corsa singola costa 2,27 pound l’abbonamento giornaliero 9,57 pound, settimanale 33 pound e mensile 127 pound. Questo genere di abbonamenti potete farli in tutte le stazioni della metropolitana e in quelle ferroviarie.

Per il resto che dire, Londra è talmente tanta che forse una scheda esaustiva è davvero impossibile. Però siamo sicuri di avervi dato almeno le informazioni essenziali su come muovervi in questa avventura. Se ancora non vi basta, date un’occhiata alla sezione Irlanda e UK del nostro sito.