Minibus, fuoristrada, cavallo, cammello o mongolfiera sono questi i mezzi di locomozione grazie ai quali scorazzare tra i 24 parchi naturali per ammirare fauna e flora nel suo habitat naturale. Tra questi: il parco Tasvo il più grande, sito tra Nairobi e l’Oceano Indiano. I Masai, invece, si vanno a trovare nella loro riserva Masai Mara (150 chilometri da Nairobi). Qui vi regnano antilopi, gazzelle, leopardi, leoni. Vi sono poi: Amboseli National Reserve (alle pendici del Kilimangiaro), ambientazione del film “sulle nevi del Kilimangiaro” e meta preferita per le battute di caccia grossa degli scrittori Hemingway e Ruak; la Rift Valley con una profusione di fiumi, laghi e parchi naturali; Marsabit e il suo deserto; Samburu, Aberdare, Embu e molti altri luoghi stupefacenti che vivono non soltanto nell’immaginario di chi sogna l’Africa ad occhi aperti, ma anche in carne, ossa e savana!

Mollare tutto per vivere e lavorare in Kenya

La padronanza della lingua di Shakespeare è il requisito essenziale per potere vivere, lavorare e integrarsi in Kenya. Pensate, quindi, a un’infarinatura in Italia in vista di un miglioramento progressivo in loco. Lo Swahili, lingua ufficiale assieme all’inglese, poi, lo apprenderete con calma sul posto. Il passaporto valido per almeno 6 mesi dall’entrata nel paese e un biglietto di andata e ritorno sono i requisiti essenziali per una prima visita e per poter restare sul posto da turista per tre mesi. Il visto, che verrà rilasciata all’arrivo (negli aeroporti di Nairobi o Mombasa), può essere richiesto già in Italia, all’ambasciata del Kenya (www.embassyofkenya.it). Il costo del visto è di circa 50 $. Da mettere in preventivo è anche la tassa d’imbarco per l’uscita (30$ circa). Attenzione al materiale video, foto ed elettronico che vi portate dietro. Alla dogana, all’uscita, potrebbero farvi problemi, pretendendo il pagamento di tasse/IVA. Basta dichiarare sul passaporto in entrata il materiale che avete con voi, questo basterà a dimostrare che non avete fatto acquisti all’interno del paese.

Il visto turistico può estendersi fino a sei mesi. In questo caso, bisogna rivolgersi all’ Ufficio Immigrazione. Altra fonte utile d’informazione è, ovviamente, l’Ambasciata italiana a Nairobi (www.ambnairobi.esteri.it). Per quanto riguarda vaccini e malattie, non vi è una profilassi obbligatoria, anche se per alcune zone si consiglia l’antimalarica. Questo va visto con l’ambasciata italiana che saprà consigliarvi in funzione delle zone in cui decidiate stabilirvi. La moneta locale è lo scellino del Kenya (Ksh): 109,27 Ksh pari a 1 €. Per quanto i tassi d’interesse bancari siano piuttosto elevati (si parla di 8,5%), prima di affidare i propri risparmi alle banche keniote è meglio prendere informazioni precise e comunque il consiglio è di aprire un conto negli istituti bancari più grandi: KCB (www.kcbbankgroup.com), Standard Chartered (www.standardchartered.com), Commercial Bank of Africa (www.cbagroup.com) e molte altre.

L’immobiliare e il lavoro in Kenya/Nairobi

Trovare un alloggio in Kenya può essere più o meno semplice: tutto è sempre molto relativo! Il consiglio è quello di partire dagli annunci dei giornali locali. Su Nairobi avete il Business Daily (www.businessdailyafrica.com), CapitalFM alla voce “classifieds” (www.capitalfm.co.ke), Nairobi.com (www.nairobi.com) e su Mombasa Coastweek.com (www.coastweek.com). Concentrandosi su Nairobi, sarà bene appuntarsi le caratteristiche di alcuni dei suoi quartieri. Brookside è una zona residenziale frequentata da espatriati stranieri e la classe media kenyota con una buona capacità di spesa. L’area pullula di negozi, piazzette, ristorantini, bar e locali. Qui si trovano anche molte delle buone scuole che seguono il sistema britannico. A Kyuna si trovano le case antiche di bella fattezza e vivono alcuni uomini politici locali d’alto rango: vi si trovano ospedali, scuole e club sportivi o culturali d’alto livello. Sulla Mombasa Road, la strada che collega Nairobi con Mombasa, le case sono di livello medio ma sono molti i grattacieli con uffici fioriti su quest’asse. Rhapta Road, nella zona ad ovest, è un’area mista tra il residenziale e lo spazio destinato agli uffici: un sobborgo con molti centri commerciali.