Site icon Mollare Tutto

Mollare Tutto per andare a vivere in Uruguay

trasferirsi in uruguay

Vivere in Uruguay, il paese di José Mujica

L’attuale presidente dell’Uruguay, José Alberto Mujica Cordano, è sulla bocca di tutti da diverso tempo per via della sua politica d’innovazione e sviluppo (legalizzazione della marijuana, legalizzazione matrimoni gay e dell’aborto e stabilità bancaria) e, soprattutto, perché ha da tempo scelto di vivere con un stipendio che i nostri politici riterrebbero ridicolo o ai limiti del paranormale, 800 euro, che, secondo quanto da lui stesso affermato, devono assolutamente bastargli perché in Uruguay c’è gente che vive con molto meno e perché qualunque surplus del suo stipendio sarà utilizzato per il popolo e lo Stato.Chi non vorrebbe vivere in un paese in un cui il capo di Stato pensa, effettivamente, ai suoi cittadini ed è il primo a fare rinunce costruttive? Devono aver pensato lo stesso tutti gli expat che, proprio negli ultimi anni, hanno deciso di vivere in Uruguay e di dividere le iniziative di questo Presidente, il suo cibo, le spiagge meravigliose e incontaminate e uno stile di vita calmo e rilassato con i 3,3 milioni di abitanti dell’Uruguay.

L’Uruguay è, tradizionalmente, tra i paesi più ricchi del latino-America anche se le disparità economiche e gli episodi di povertà estrema si verificano anche qua. Ad ogni modo, il costo ragionevole della vita, le leggi fiscali favorevoli, i prezzi accessibili dell’assistenza sanitaria e la qualità della vita hanno attirato moltissimi cittadini americani, europei e tantissimi pensionati di tutto il mondo, specialmente per vivere sulle coste di Punta del Este e Costa de Oro.

L’economia dell’Uruguay ha mostrato una crescita positiva negli ultimi anni e ha aperto più opportunità di lavoro sia agli abitanti locali sia agli stranieri. La maggior parte degli espatriati che lavorano in Uruguay sono impiegati in settori diplomatici, servizi finanziari, agricoltura, edilizia e trasporto aereo. Punta del Este offre anche opportunità nei servizi e del turismo, mentre, altri espatriati si spostano in Uruguay per insegnare le lingue, soprattutto l’inglese.

Lo spagnolo è la lingua nazionale ma sarà comunque possibile trovare una buona percentuale di persone che parli anche l’italiano, vista la vicinanza con l’Argentina e la grandissima comunità italiana presente in questo grande paese del Sud America.

Infine, l’Uruguay possiede anche un buon sistema educativo che, comparato con alcuni italiani o od europei, non può di certo competere, ma – parlando più strettamente di latino-America – bisogna ammettere che le scuole pubbliche offrono un’istruzione adeguata e soprattutto gratuita.

Burocrazia e visti per trasferirsi in Uruguay

Come cittadini italiani, se si ha intenzione di trasferirsi in Uruguay, non c’è bisogno di richiedere un visto se si vuole entrare nel paese da turisti (visto all’arrivo e della durata di 90 giorni) oppure se ci si reca per un breve periodo per motivi d’affari (visto sempre all’arrivo e della durata di 90 giorni). Al contrario, se si ha intenzione di lavorare in Uruguay, per un periodo superiore ai 3 mesi e grazie ad un contratto presso un’azienda o compagnia locale, allora è necessario ottenere un visto lavorativo che avrà durata fino alla fine del contratto di lavoro.

Per ottenere un visto lavorativo per l’Uruguay è necessario:

Allo stesso modo, per richiedere un visto studentesco, è necessario richiederlo una volta nel paese e non all’Ambasciata o al Consolato prima di partire e tra i documenti da portare, a parte passaporto, fototessera, il certificato di iscrizione universitaria o presso un istituto scolastico che si trova in Uruguay, un estratto conto bancario o altri documenti che provino che si hanno abbastanza fondi per studiare e vivere in Uruguay, il modulo di residenza legale, un certificato medico di buona salute, il tagliando di ingresso nel paese rilasciato in frontiera o all’aeroporto e il certificato penale.

Proseguendo, per chi ha volontà di investire o per comprare una proprietàimmobiliare, esiste anche un visto apposito e va richiesto con quasi le stesse modalità di richiesta dello studentesco o del lavorativo, eccetto per il fatto che, per gli imprenditori, bisogna presentare anche un certificato un atto notarile contenente i dati dell’impresa, iscrizione al Bps (previdenza sociale) e alla Dgi (registro fiscale) e le entrate mensili stimate; mentre per chi vuole comprare una proprietà immobiliare ed esserne poi possessore, un certificato con il quale si dimostri la proprietà di un’immobile o la stipula del compromesso per l’acquisto di un immobile.

Infine, menzioniamo anche la possibilità di richiedere un permesso di residenza permanente in Uruguay, di particolare attrattiva per i pensionati, e, per farlo, la procedura è piuttosto semplice. Bisogna, prima di tutto, procurasi un certificato di nascita, il certificato di matrimonio se si è sposati e un documento che comprovi la vostra fedina penale pulita. Tutti questi certificati e documenti vanno poi legalizzati presso l’Ambasciata o il Consolato dell’Uruguay in Italia e poi dal Ministero dell’Interno e della Migrazione dell’Uruguay, previa traduzione in spagnolo. Una volta in Uruguay, poi, sarà necessario mostrare il visto all’arrivo alla frontiera (quello di 90 giorni), una copia del passaporto, tre fototessera, sottoporsi a una visita medica convenzionata, dimostrare che si hanno fondi a sufficienza per sostentarsi in Uruguay, la richiesta di residenza e la motivazione e pagare il costo della procedura (circa 60 USD). I vari mezzi di sussistenza possono essere diversi, lavoro dipendente in Uruguay, essere azionisti di una impresa, lavorare autonomamente o avere un reddito da locazioni immobiliari in Uruguay o all’estero. La procedura è però piuttosto lunga, dura anche più di un anno, e una volta terminata si ottiene una carta di identità provvisoria ed uruguayana e, dopo aver ricevuto quella ufficiale, non sarà più necessario rinnovare la residenza. Dopo tre anni, se si è sposati, o dopo cinque se si è single, si può chiedere anche la cittadinanza ed un secondo passaporto legale (l’Uruguay ammette la doppia cittadinanza).

Per maggiori informazioni sui visti e i permessi di soggiorno per vivere e lavorare in Uruguay, contattate le varie Ambasciate e Consolati presenti sul territorio italiano e il portale web del Ministro degli Affari Esteri oltre che quello degli Interni e della Migrazione.

Trovare un alloggio e comprare casa in Uruguay

Trovare casa o un alloggio in Uruguay non è troppo complicato e, oltre alle normali ricerche online su portali specializzati (ad esempio Mercado Libre, Locanto, Viviun, IRIS o Live Uruguay), potrete rivolgervi a qualche agenzia immobiliare in loco e trovare tutta l’assistenza di cui avrete bisogno. Vi consigliamo di essere un po’ ferrati di spagnolo o quanto meno in una seconda lingua straniera perché, anche se spagnolo e italiano sono molto simili e spesso capita che nel Sud America si trovi gente che parla la nostra lingua, è bene essere il più preparati possibile. Inoltre, tra le zone più quotate per la ricerca di una casa, troviamo Montevideo (la capitale) e Punt del Este, dopo di ché nulla toglie di comprare casa in zone un po’ più rurali o remote del paese, a patto però che si accetti uno stile di vita diverso e, alle volte, non del tutto costellato di servizi ed opportunità ma, sicuramente, ancora più economico. Proseguendo, a livello di limitazioni, l’Uruguay non pone nessun tipo di limitazione per i cittadini stranieri che vogliono comprare proprietà immobiliari (anche senza essere residenti ma possedendo l’apposito visto) e lo potranno fare tramite agenzia immobiliare, che seguirà la procedura passo passo, oppure privatamente ma, in questo caso, si consiglia di affidarsi anche all’aiuto e alle cure legali di un avvocato specializzato e che, nel migliore dei casi, parli persino un po’ di italiano. I prezzi di transazione sono circa un 8 o 9 per cento del prezzo totale di vendita e, per quello che concerne i prezzi al metro quadrato in Uruguay si va dai 1000 sino ai 1.400 euro. Invece, se si vuole affittare, a seconda dell’appartamento o della casa privata e della sua posizione, spenderete tra i 350 e gli 800 euro al massimo.

Trovare un lavoro e fare impresa in Uruguay

Per trovare un impiego in Uruguay è bene fare una ricerca, prima, direttamente da casa e online, poi, eventualmente, recarsi in Uruguay per qualche sopralluogo o testare la situazione direttamente con mano. L’economia dell’Uruguay, dopo una piccola battuta d’arresto nel 2012, è abbastanza in crescita e questo significa che alcune possibilità si sono aperte e stanno continuando ad avanzare, però bisogna anche precisare che non è il paese delle meraviglie né che sia presente poca competizione, anzi. Moltissimi sudamericani si recano in Uruguay per trovare migliori opportunità di lavoro e, molti di loro, sono specializzati quanto se non meglio di noi italiani. In secondo luogo, senza un livello adeguato di conoscenza della lingua spagnola, sarà difficile trovare un impiego in poco tempo e che sia una posizione soddisfacente. Qualche portale di riferimento per vedere le offerte del mondo del lavoro uruguayano sono: OpcionEmpleo, Bumeran, Craigslist, CompuTrabajo e Busco Jobs.

Fare impresa in Uruguay

Per fare impresa ed investire in Uruguay, a livello burocratico, è molto semplice. Infatti, come avete visto in precedenza, esiste un visto apposito che i cittadini stranieri possono chiedere se voglio creare una propria impresa in territorio uruguayano oppure potranno anche chiedere la residenza permanente senza troppo problemi, a patto che dimostrino di avere delle entrate o dei fondi sufficienti a mantenersi. I settori di interesse per chi vuole investire in Uruguay e cominciare un proprio business possono essere vari e diversi, IT, agricoltura, edilizia e demolizioni, alimentazione ed esportazione di prodotti alimentari e servizi. I passi da seguire per aprire una società o un’impresa in Uruguay sono:

Per maggiori informazioni su che tipo di impresa/società creare in Uruguay, consultate il portale web governativo Agesic, il sito online delle zone franche dell’Uruguay, contattate la Camera di Commercio italiana in Uruguay e la Camera di Commercio dell’Uruguay, il Consolato italiano in Uruguay e l’Ambasciata Italiana sempre in Uruguay.

Aprire un conto in banca, assistenza sanitaria e costo della vita in Uruguay da espatriati

Aprire un conto in una banca uruguayana non è una procedura complicata e vi basterà recarvi presso un istituto bancario in loco con il vostro passaporto o carta di identità uruguayana (se avete la residenza), una bolletta o un qualunque documento che certifichi la vostra residenza e un documento (ad esempio una busta paga) o un estratto conto della banca italiana presso cui avete depositato i vostri soldi che dimostri da dove provengono e proverranno i vostri soldi. Per depositare cifre superiori a 10.000 dollari americani dovrete dimostrare da dove provengono questi soldi. Alcune banche in Uruguay: Banco Republica, HSBC, Santander e BCU.

Assistenza medica in Uruguay

La qualità dell’assistenza sanitaria in Uruguay è abbastanza soddisfacente e, come residenti, si ha persino il diritto a usufruire dell’assistenza nazionale che comprende anche una serie di cliniche gratuite e alcune associazioni ospedaliere private. Il sistema sanitario pubblico dell’Uruguay, può essere lento e affollato ma lo standard qualitativo è nella norma. Ovviamente, l’assistenza privata è più efficiente, ben attrezzata e relativamente costosa. In genere, come cittadini italiani, si è coperti per l’assistenza d’emergenza e, tra gli ospedali più rinomati ci sono quelli della città di Montevideo.

Costo della vita in Uruguay

Il costo della vita in Uruguay è più basso rispetto a quello italiano ma più alto rispetto a molti altri paesi del Sud America dove è possibile vivere con anche solo 500 euro al mese. In Uruguay, invece, per un stile di vita normale ma dignitoso, se si è in affitto, sono necessari almeno 1000 euro al mese. Togliendo l’affitto, saranno sufficienti anche 600 euro al mese o poco più. In parole povere, vivere in Uruguay potrebbe costarvi circa il 35% in meno rispetto al vivere a Roma. I prezzi dei beni alimentari sono piuttosto stracciarti, come anche il mangiare fuori casa; i trasporti hanno un prezzo accettabile ma le utenze della casa (più di 150 euro al mese comprensive di Internet) potrebbero essere la spesa maggiore che inciderà sulla vostra vita che però sarà di ottima qualità per via dello stile rilassato, la natura travolgente, le spiagge e la stabilità governativa del paese, soprattutto in questo momento storico.

Exit mobile version