Un misto di bellezze naturali, spiagge bianche e cultura creola, frutto dell’incontro della tradizione autoctona caraibica con africani (gli schiavi importanti nell’isola per coltivare le grandi piantagioni di canna da zucchero), asiatici, europei (i colonizzatori spagnoli, olandesi, francesi, britannici), contribuisce al fascino dell’arcipelago. E le altrettanto bellissime spiagge tropicali e atlantiche martinicane incoraggiano a loro volta il turismo fatto di spiagge, sole e mare. Martinica fa parte delle piccole Antille e la sua origine vulcanica denota il suo carattere orografico principale. Agli italiani che seguono la cronaca rosa suonerà certo famigliare Saint Bart, come viene chiamata Saint Barthelemy, perché con la sua spiaggia di Saint Jean è il luogo favorito del jet set internazionale e nazionale. Per chi ama fare una vita da vip, questo è il luogo dove essere. Tra le città più importanti della Guadalupa si annoverano Pointe à Pitre, Les Abymes (dove si trova l’aeroporto internazionale), Les Gosier e Saint François (destinazioni turistiche) e numerosi altri piccoli borghi. In Martinica, la capitale Fort-de-France è una città da business. Vi sono poi Bellefontaine (villaggio di pescatori incollato alla falesia), Morne Vert (paesino con bella vista sulla montagna) e Carbet, importante per la storia di queste isole: il 15 giugno del 1502 vi sbarcò per la prima volta Cristoforo Colombo.

Mollare tutto per vivere e lavorare alle Antille Francesi

Lo ricordiamo, espatriare a Guadalupa o Martinica significa innanzitutto arrivare in Francia e questo per un europeo può avere i suoi vantaggi, almeno dal punto di vista delle formalità. Per la lingua, però, niente da fare! Bisogna conoscere imperativamente almeno il Francese (lingua ufficiale), il creolo verrà una volta sul posto e l’inglese è molto diffuso. Facendo le due isole parte dell’Unione Europea, per l’espatrio basta la carta d’identità, ma bisogna prevedere di portare il passaporto nel caso in cui si decidesse di fare un salto nelle isole vicine. Sul fronte di moneta, sanità, sistema bancario, tutto fila liscio: l’euro è ovviamente la moneta ufficiale, il sistema sanitario è impeccabile (alla francese) il sistema bancario è modellato sugli standard europei). Ricordate di portare – per i primi tempi – la tessera sanitaria europea, chiedendo informazioni alla ASL locale. E trattandosi di paesi tropicali, valgono le classiche accortezze: attenzione all’acqua (meglio bere quella in bottiglia) e alle punture di zanzare, che potrebbero trasmettere la febbre Dengue. Le carte di credito sono molto utilizzate per i pagamenti e oltre alle banche locali (www.bdaf.fr, www.bfm.fr,) sono presenti molte banche europee con distributori automatici tipo bancomat.

Sul fronte turistico si può contattare il sito ufficiale dei due Enti del Turismo (www.martinica-turismo.it, www.atout-guadeloupe.com) e per le formalità l’Ambasciata di Francia a Roma (www.ambafrance-it.org) e/o i vari consolati di Milano, Napoli e Genova. Esistono poi i consolati italiani in loco: in Guadalupa, a Les Gosier, (consolato-italia-guadalupa@orange.fr) e in Martinica a Bahie Malhault (consulat_it_gp@yahoo.fr).

Il costo del lavoro e la vita

Il costo della vita alle Antille è di standard europei, piuttosto che caraibici, però lo è anche quello dei servizi: di ottima qualità. L’immobiliare, per quanto riguarda il prezzo del mattone, assomiglia molto a quello di città come Lione o Marsiglia. In Martinica, la media del mercato viaggia attorno ai 2.800 euro/mq (senza grandi differenze tra case o appartamenti). A seconda della posizione, la qualità della costruzione, la vista mare o meno, però, esistono delle forti disparità e i beni di maggior valore o più belli salgono a 4.000 euro/mq. Perciò, ci si può aspettare di spendere dai 100.000 euro per un appartamentino di 2 camere ai 560.000 per una bella villa di 200 mq con terreno. Il mercato degli affitti non differisce molto. Sempre in Martinica, gli affitti possono variare dai 500 euro (per un monolocale di 30mq) ai 1.500/1.700 euro per una bella villa di 200 mq. In Guadalupa è ancora più netta la distinzione tra zone turistiche (St. François, Ste. Anne, Le Gosier, Port Louis, Capesterre-Belle Eau, Ste Rose), centri amministrativi (Pointe à Pitre, Basse Terre, St. Claude), zone più attive commercialmente ed economicamente (Abymes, Baie-Mahaut) e piccoli borghi di pescatori (Le Moule …). Un appartamentino di 2 camere, a seconda della zona, si assesta in media sui 100.000 euro; una villa di circa 150 mq va dai 250.000 ai 400.000 euro. L’affitto di un appartamentino di 2 camere si aggira intorno ai 500/600 euro mensili e di una casa/villa (100mq) sugli 800 euro. Per gli annunci di privati, consultare i siti www.zananas-martinique.com/petites-annonces, www.infoantilles.com, per le agenzie (www.contact-immobilier.eu, www.destination-outremer.com/immobilier-martinique), ma in loco avrete occasione di allacciare contatti privati e personali che risulteranno senz’altro utili.

La Guadalupa e la Martinica sono le “sorelle povere” tra le regioni francesi e il mercato del lavoro dipendente offre veramente pochino (del resto il tasso di disoccupazione è pari al 25%). Se si scarta il posto di lavoro statale (riservato di solito ai francesi), le aziende guadalupesi e martinicane sono spesso a caccia di agenti commerciali. Per quanto riguarda il turismo e la ristorazione, le opportunità esistono, ma si tratta di solito di offerte di lavoro stagionali e mal pagate. Alcuni siti francesi presentano offerte di lavoro (ma bisogna sapersela sbrigare con la lingua d’oltralpe) www.domtomjob.com, www.domemploi.com, www.zananas-martinique.com

Non è comunque su questo che bisogna puntare quando si pensa di cambiare vita nei Caraibi di lingua francese, ma piuttosto a un’attività propria. E qui, il settore portante è, ovviamente, il turismo. Nei due siti della Regione e del Dipartimento di Guadalupa (www.cr-guadeloupe.fr, www.cg971.fr) si possono trovare indicazioni per intraprendere i primi passi o per capire quale sia in questo ambito, il settore maggiormente in espansione. Un altro indirizzo utile può essere la Camera di Commercio francese di Guadalupa (www.basseterre.cci.fr)

Italiani alle Antille Francesi

Recentemente siamo incappati in una coppia di italiani che si è trasferita in Martinica e … non lo rimpiange! Stephane e Michela non hanno potuto coronare il loro sogno di aprire una guest-house sulla spiaggia per potersi guadagnare da vivere (troppo cara!), ma hanno messo su due siti turistici molto interessanti che saranno utilissimi ai connazionali che vorranno tastare il terreno prima di lanciarsi – con o senza paracadute – alla conquista di questa parte dei tropici: www.martinicaonline.it, www.guadalupaonline.com.