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Mollo tutto e mi trasferisco a vivere, lavorare e fare impresa a Malta

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Vivere a Malta, isola moderna ma ricca di storia

Malta è un piccolo arcipelago nel mezzo del Mediterraneo, occupata, nei secoli, da quasi tutte le civiltà: Fenici, Cartaginesi, Romani, Greci, Siciliani, Arabi, Normanni, Francesi (i Franchi), Tedeschi (i Germani), Spagnoli (gli aragonesi-catalani) …

I cavalieri di Malta hanno disegnato i suoi connotati più significativi. Governarono l’isola dal 1530 fino al 1798, quando le truppe napoleoniche riuscirono a cacciarli. Nel 1814 arrivarono gli Inglesi e l’isola rimase colonia britannica fino al 1964. Dal 2004 fa parte della UE.

Oggi, la Repubblica di Malta è una moderna e importante meta turistica del Mediterraneo, rinomata per le sue spiagge, la ricca e la gustosa gastronomia (che, tra l’altro, pesca dalla cucina araba e siciliana), il suo cospicuo patrimonio storico e culturale, un clima propizio almeno 9 mesi l’anno. Malta è ben collegata all’Italia con voli low cost e sarà la testa di ponte per la “colonizzazione commerciale” degli emergenti paesi dell’Africa. L’hub per la rete internet che dovrà svilupparsi in questi paesi si sta già spostando dal Nord Europa a queste latitudini. L’isola, gode, inoltre, di strutture bancarie e finanziarie solide e snelle (grazie anche al suo passato di paradiso offshore).

Valletta, la capitale, si trova nell’isola più grande ed è una città-fortezza. Siamo qui nel centro finanziario, commerciale e politico dell’arcipelago. Vero e proprio capolavoro dell’architettura barocca. La cittadella sorse nel 1566 e fu completata in 15 anni. Valletta è città d’arte e gode del sigillo di Patrimonio Mondiale dell’Umanità dell’Unesco.

I grattacieli e la cementificazione legati al turismo, invece, si trovano un po’ più in là, dove anche la vita notturna è palpitante: a Sliema e St. Julians. Qui si trova Paceville capitale del divertimento (ed è qui che si concentra la comunità italiana). St. Paul Bay, continuando in linea retta lungo la costa, è un luogo più “british”, più tranquillo e ameno; segna l’inizio delle spiagge.

Le altre due isole principali che, con Malta, compongono l’arcipelago sono Comino e Gozo, la cui città principale è Victoria (o Rabat). La cittadella è visibile da tutta l’isola. Le sue radici posano nell’epoca medievale, ma segni di vita risalgono a molto in dietro nel tempo: al neolitico. Comino è la più piccola delle tre isole, molto selvaggia e scarsamente abitata: un vero e proprio paradiso per le immersioni, lo snorkeling e il windsurf. Un tempo base di pirati, il tratto più saliente dell’isolotto è lo specchio d’acqua soprannominato Blue Lagoon, per il colore turchino delle sue acque.

Se gli aghi della vostra bussola da espatriato puntano su Malta, come pare già quelli di molti altri italiani, ecco tutto quello che c’è da sapere per una residenza a lungo termine.

Mollare tutto per vivere e lavorare a Malta

Lingue. Le lingue ufficiali sono il maltese e l’inglese. L’inglese è indispensabile e per il maltese, beh! Basterà fare una full immersion in Sicilia prima del trasferimento, Questa lingua, infatti, è un mix tra il dialetto siciliano e l’arabo. E poi, buone notizie, sull’isola molti parlano e capiscono la lingua del Belpaese, motivo in più per valutare Malta come destinazione per l’espatrio.

Burocrazia. Per un italiano, e tutti i cittadini UE, la carta d’identità permette di risiedere nel paese senza problemi. Per la residenza però, bisogna sottostare a una certa trafila e corrispondere a determinati requisiti. Tra questi: vivere sull’ isola da almeno sei mesi; poter provvedere a se stessi con un capitale minimo richiesto di 14mila € e un salario minimo di circa 300 € al mese per un single e di 372 € per una coppia (più un capitale minimo di 23.300 €); avere un lavoro come dipendente, autonomo o mettere su in’impresa. Un sito utile per queste e informazioni affini è www.emd.com.mt (studio legale associato). Resta sempre da consultare l’Ambasciata di Malta a Roma (http://www.mfa.gov.mt) e i Consolati di Milano, Torino, Venezia, Trieste, Genova, Bologna. Contattare anche l’Ambasciata italiana a Malta potrà tornare utile: (www.amblavalletta.esteri.it).

Sanità. La Sanità pubblica e gratuita è garantita a tutti i cittadini residenti. A Malta esiste un efficiente sistema sanitario e uno privato. Per chi sbarca sull’isola e non possiede ancora la residenza un’assicurazione privata è consigliata. E comunque con la TEAM – Tessera Europea di Assicurazione Malattia (da richiedere prima di partire) – si ha diritto all’assistenza sanitaria gratuita. Sul piano della qualità delle cure dispensate e del sistema sanitario in generale, a Malta si dorme tra due guanciali. Secondo il Sistema Mondiale della Sanità, l’isola è al 5º posto, rispetto a Stati Uniti (37º), Australia (32º), Regno Unito (18º) e Canada (30º).

Conto in banca. Facendo parte dell’UE, la moneta in vigore a Malta (dal 2008) è l’euro. Considerato il suo passato di “paradiso offshore”, l’isola ha conservato ottime e snelle strutture bancarie e finanziarie. Aprire un conto corrente non è difficile e, se si posseggono i requisiti giusti, le pratiche scivolano via veloci. Bisogna recarsi all’istituto scelto con passaporto, documento comprovante la residenza e i dati eventuali del conto bancario in patria. La banca maltese contatterà la banca in Italia e, fatti i controlli di rito che richiedono più o meno un mese, riceverete per posta la carta di credito e il codice segreto per attivarla.

Tra le banche più presenti sull’isola con i loro sportelli: Bank of Valleta (www.bov.com) e HSBC Bank Malta (www.hsbc.com.mt/1/2)

Il costo della vita, l’immobiliare, il lavoro a Malta

Alloggi. Sliema e St. Julians sono le zone più turistiche, divertenti (a detta dei molti italiani che ci vivono) e anche, ovviamente, più care dal punto di vista dell’immobiliare. Qui un appartamentino medio in una zona buona vale in affitto intorno a 500€ al mese. Nella zona più tranquilla delle spiagge (come St. Paul Bay) condomini bassi con pochi appartamenti sono quelli che vanno per la maggiore e si possono affittare a 400€ al mese. Valletta è un poco più cara, ma è naturale trattandosi della capitale. Per l’acquisto, un appartamento di 100mq a St Paul si trova a poco più di 100mila€, mentre nelle zone più battute siamo sui 350mila€. Le ville antiche, individuali (maisonette), magari fronte mare, sono raramente in vendita e hanno costi proibitivi, dal 1milione di € in su. Tra le agenzie immobiliari più famose e grandi dell’isola figurano: Remax (www.remax-malta.com), Sara Grech (http://saragrech.com/home), Frank Salt (www.franksalt.com.mt). Per una ricercare personale, che non passa forzatamente per un’agenzia, dare un’occhiata al quotidiano, il Times di Malta (www.timesofmalta.com).

Costo vita. Il costo della vita è simile all’Italia o un pochino più basso se si riesce a rinunciare a cibarsi esclusivamente di prodotti italiani (presenti, ma ovviamente più cari della media). Il riscaldamento praticamente non esiste. L’aliquota per le tasse sul reddito equivalgono più o meno al 25% (utile da calcolare nel momento in cui viene proposto uno stipendio lordo).

Lavoro. Per trovare un lavoro stagionale a Malta, la strada per gli italiani dovrebbe essere abbastanza facile. Sono molto richiesti coloro i quali parlano la lingua dei numerosi turisti che visitano l’arcipelago e considerato che la stagione dura più o meno nove mesi, questa potrebbe essere la porta d’entrata per stabilirsi nel paese. Ricordatevi però che la conoscenza dell’Inglese è indispensabile, sia per questo tipo di lavoro che per lavori più stabili e di qualità. Un lavoro fisso, a parte quello più qualificato che magari si riesce a trovare già partendo dall’Italia, si potrà cercare nei numerosi Casino e nei siti di online-gambling (di cui Malta è la patria per via di una legislazione particolarmente favorevole). Lo stipendio minimo accettato dal governo è basso, pari a 4€ lordi l’ora. Il salario minimo mensile stabilito per una giornata lavorativa di 8 ore è pari a poco più di 600€ mensili. Per lavori più qualificati si possono raggiungere i 30mila/40mila euro lordi l’anno.

Tra i siti che potranno aiutarvi a trovare lavoro: Employment and Trade Corporation (www.etc.gov.mt), dello Stato; Vacancy Center (www.vacancycentre.com), una delle principali agenzie per la ricerca del lavoro; Pentasia (www.pentasia.com), per l’online gambling; Besedo, compagnia di servizi e costumer care.

Fare impresa. Aprire una partita iva, attivare una propria attività lavorativa sarà abbastanza facile. Secondo la Camera di Commercio Italiana (www.italiamalta.net), Malta, nella situazione economica mondiale, risulta essere “un’isola felice”. Per le tipologie di società che si possono aprire, rimandiamo allo stesso sito piuttosto ben fatto. Il turismo è senz’altro uno dei settori principali d’attività di tutto l’arcipelago. La pesca e l’agricoltura seguono. La coltivazione della vaniglia è molto importante. I servizi in crescita sono: settore finanziario, scommesse online, back office, IT, servizi di manutenzione dell’aeromobile. Il sito utile del governo di Malta è: www.maltaenterprise.com/en.

Italiani a Malta

Interessante e molto tecnico (rivolto soprattutto a chi a Malta va per business) il blog del Trader italiano Fabio: www.lamiaeconomia.com. Massimo, sulla trentina (come dice lui), gestisce un simpatico blog un po’ sornione e dà informazioni utili, oltreché di colore, su Malta www.stambugia.com/blog. Il connazionale consiglia, tra l’altro, di guardarsi un simpatico “video sfottò”, confezionato a Malta sull’immagine “dell’Italiano medio” e noi lo segnaliamo qui, ma si consiglia la visione soltanto a coloro che non sono permalosi: The Italian Man who went to Malta (http://youtu.be/YjXGywPzkw0)

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