Site icon Mollare Tutto

Mollo tutto e vado a studiare a Londra

studiare a londra

Studiare a Londra: mollare tutto per l’Inghilterra

Ormai sembra essere la parola d’ordine dei giovani di oggi, d’Italia, nella fattispecie: mollare tutto . Ciò che spinge a compiere un passo tanto avventuroso e coraggioso è la voglia di rivalsa che anima le nuove generazioni, sempre più vittime di indifferenza e scavalcamenti da parte di chi ha le “giuste conoscenze” in quello che rappresenta il fulcro attorno al quale ognuno di noi costruisce la propria indipendenza: il lavoro.

Un mercato del lavoro, quello italiano, che si mostra sempre più restio ad accogliere al suo interno i giovani, i quali, delusi e demotivati, si vedono costretti a “spostare” i sogni del proprio cassetto in una valigia e a lasciare a malincuore la propria famiglia ed il proprio Paese. Quando si sceglie di mollare tutto solitamente si sceglie anche una città o un Paese in cui sia parlata una lingua con la quale si abbia un minimo di dimestichezza: l’inglese, l’Inghilterra – e dunque Londra, destinazione per eccellenza in cui è possibile ancora per i giovani di tutto il mondo crearsi un futuro. Quale? Dipende anche dal livello di conoscenza della lingua: più la si conosce più si può ambire a ricoprire cariche di un certo livello. Non a caso la metropoli ospita le migliori scuole di lingua ed Esl, leader nell’organizzazione di soggiorni studio all’estero, si avvale delle eccellenze accademiche più famose e più conosciute al mondo. Per averne un’idea, basta andare su http://www.esl.it. C’è da dire che la voglia di partire alla “conquista del mondo” oggi trova spazio più di ieri in quella che viene definita da “qualcuno” generazione choosy: sarà perché la maggior parte di loro, grazie all’evolversi dei tempi, è molto più indipendente e larga di mente rispetto alle generazioni precedenti. Anche perché buona parte di loro ha lasciato il caldo nido familiare per andare all’Università o perché ognuno di loro, almeno una volta nella vita, si è concesso una vacanza fuori dall’Italia.

Sarà perché internet, questo strumento che ci ha permesso di crescere insieme a lui facendoci diventare dei figli virtuali predisposti per indole alle relazioni con culture diverse o, ancora, sarà perché l’importanza delle lingue straniere ci viene insegnata sin dall’asilo: fatto sta che oggi siamo naturalmente predisposti a mollare tutto, cosa che invece non accadeva appena 20 anni fa.

Per i nostri genitori o per i nostri nonni era impensabile andare all’estero per una motivazione diversa dal viaggio di nozze; mentre per i giovani di oggi frequentare corsi di inglese a Londra con un soggiorno linguistico organizzato è un fatto naturale e quasi scontato! Il lasso di tempo non è molto, ma negli anni sono mutate e successe talmente tante cose che oggi essere svegli è un imperativo di vita che vale per tutti. Per le giovani generazioni accettare il cambiamento è stato più semplice; tuttavia, è stato – ed è – molto complicato trovarsi a subire le brutte conseguenze di situazioni non volute da noi sul mercato del lavoro. Ecco quindi che quando l’entusiasmo di un giovane viene sopraffatto dalla rabbia e dalla constatazione che le sue idee – fresche ed originali – non vengono nemmeno prese in considerazione, si deve per forza trovare uno stimolo nuovo che impedisca all’entusiasmo di trasformarsi in rabbia.

Abbracciare un Paese nuovo viene visto come un espediente per allargare e migliorare la propria prospettiva, ma le paure di affrontare tutto questo da soli esistono oggi così come esistevano ieri. È cambiato l’approccio ed il modo di pensare dei giovani, ma la paura di gestire una nuova situazione è insita nelle coscienze dei cinquantenni come in quella dei ventenni.

Quello che apporta forza alla coraggiosa scelta dei giovani che decidono di mollare tutto è, oltre alla convinzione e alla determinazione, la certezza di restare vicini ai propri cari, almeno virtualmente, e di ricevere gli aggiornamenti di ciò che loro ritengono importante attraverso i canali social, come il canale ESL Italia Twitter, che si tiene in contatto con i suoi allievi, prima, durante e dopo il viaggio studio all’estero.

Oggi, grazie a questa meravigliosa invenzione che è Internet e alle creature generate dalla sua evoluzione, si sono sviluppate delle tecnologie che consentono di avere accesso ad un’infinità di informazioni e soprattutto di vedere i propri cari quasi come se si fosse a casa con loro. Pensiamo alle videochiamate, alle chat, alle email, ai Social Network stessi: tutto questo oggi ci permette di vedere gli aggiornamenti dei nostri amici, followers o cerchie e non ci fa mai sentire completamente soli. La forza di queste tecnologie e la forza stessa delle giovani generazioni che mollano tutto è proprio la capacità di far sentire tutto il mondo parte integrante di una grande una famiglia.

Exit mobile version