Il costo del lavoro e la vita

Trovare alloggio in Tailandia non è difficile. Sono numerose le tipologie che si possono trovare, dall’appartamento alla villa singola. Su Bangkok, valutate bene i quartieri. Tra questi, segnaliamo: Sukhumvit (sulla Rive Gauche, dinamico, commerciante, animato) è ben servito da metro e treno e offre molti appartamenti di alto standing; Silom/Sathorm (ottimamente collegato con i mezzi pubblici): Il Quartiere degli affari (molto vivace con negozi, ristorantini e un’interessante vita culturale); Rathchadapisek (residenziale, decentrato, calmo ma un po’ più caro). La fluttuazione dei prezzi dipende dai quartieri, la superficie, lo standing e le prestazioni. I prezzi sono elevati rispetto al livello di vita dei tailandesi, ma decisamente accessibili per gli stranieri abituati agli standard occidentali: a partire da 500€ si può affittare una villa in periferia e aggiungendo qualche centinaio di euro si ha a disposizione anche la servitù. Ma i prezzi possono anche scendere a 250 euro, persino vicino alle prestigiose spiagge di Phuket o Pattaya. Tra i siti in cui si possono trovare alloggi in affitto e acquisto figurano i media: www.bangkokpost.com, www.nationmultimedia.com, www.phuketgazette.net e le agenzie: www.thaiapartment.com

Per poter lavorare in Tailandia, dovete richiedere un visto specifico prima dell’espatrio e all’arrivo in Tailandia effettuare una domanda di permesso di lavoro. Per la trafila e i documenti richiesti, contattate, oltre alle autorità tailandesi in Italia: l’Ufficio d’Immigrazione di Bangkok e One Stop Service Center (www.onestopservices.org). Tenete presente, comunque che l’ottenimento di un posto di lavoro in Tailandia è sottomesso a regole “rigide” e “draconiane”. L’economia negli ultimi anni, inoltre, viaggia a velocità ridotta, a causa degli ultimi avvenimenti climatici e all’instabilità politica. I settori che assumono forza lavoro straniera sono: gastronomia europea, insegnamento (ma qui i madre lingua italiani sono svantaggiati, perché è richiesto prettamente l’inglese), l’informatica, attività sportive utili per i siti turistici. Se le cose non sono cambiate, il salario minimo fissato dal Governo tailandese per gli “stranieri” è pari a 1.000 € al mese e contando che la vita è molto meno cara che in Europa, i più dovrebbero starci comodamente dentro.