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Trasferirsi a vivere, andare in pensione o fare impresa in Bulgaria

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Vivere in Bulgaria: informazioni utili

La Bulgaria, situata nella parte più orientale dell’Europa, deve il suo nome al fiume Volga o, secondo altri, alla parola bulgara “bulg” che significa “ribelle o insorto”. Questa piccola nazione di meno di otto milioni di abitanti, è forse una delle terre più enigmatiche di questa parte di Europa e anche una delle più giovani ad essersi unita all’Unione Europea.

Sofia, capitale del paese e dove vivono circa 1,6 milioni di abitanti, è la città più nota della Bulgaria intera e di certo anche la meta preferita di expat e pensionati di tutto il mondo. La Bulgaria, paese dal paesaggio ancora incontaminato e fatto di montagne e foreste, pianure verdi, fiumi e valli è perfetta per gli amanti della vita rurale e del contatto con la natura e gli animali che pascolano liberamente.

La Bulgaria è, tuttora, un paese piuttosto povero, soprattutto se comparato con altre nazioni dell’UE, con gli stipendi medi che si aggirano intorno ai 250 euro al mese, ma il costo della vita non è molto alto. Per questo motivo, rappresenta una destinazione appetibile per molti espatriati o per i pensionati che possono “fare una vita da Re” con una pensione di meno di 1.000 euro al mese. Inoltre, ricca di opportunità d’investimento, soprattutto per il suo regime fiscale conveniente e per i bassi prezzi immobiliari, la Bulgaria è già da diversi anni meta di expat e per questo la comunità straniera in Bulgaria è in continua espansione.

La popolazione bulgara è disponibile e gentile e, nonostante pochissimi parlino inglese, ad eccezione forse di qualche giovane studente, le strutture ricettive e gli ostelli sono molto sviluppati e non sarà difficile recarsi in questo paese per turismo o anche per pianificare un trasferimento di lunga durata. Inoltre, un’altra nota positiva è l’ottimo cibo e i prodotti alimentari tipici di questa zona e che mescolano le culture confinanti, come quella turca e greca, senza dimenticare di conservare alcune delle caratteristiche più nostrane come la produzione dei formaggi e del vino di ottima qualità.

Burocrazia e permessi di soggiorno per trasferirsi a vivere in Bulgaria

La Bulgaria fa parte dell’Unione Europea dal 2007 e quindi, secondo le regole della “Libera circolazione di cittadini” all’interno dell’UE, se si ha la cittadinanza europea non è necessario procurarsi né visti né permessi di soggiorno prima di entrare nel paese, anche se si ha intenzione di trasferirsi a vivere in Bulgaria stabilmente e per lungo tempo. I cittadini europei possono quindi transitare e permanere in Bulgaria per un massimo di novanta giorni senza presentare alcuna domanda di soggiorno specifica (della durata di cinque anni) presso il Servizio Nazionale di Polizia. Per cui, se si ha quindi intenzione di trasferirsi in Bulgaria per un periodo superiore ai tre mesi è allora obbligatorio richiedere, una volta in Bulgaria,una sorta di permesso di soggiorno che chiarirà la vostra posizione per lo Stato bulgaro e la Polizia Nazionale. Questo permesso di soggiorno viene rilasciato per motivi di lavoro dipendente o autonomo, per motivi di studio oppure per comprovata disponibilità dei mezzi finanziari necessari a coprire le spese di soggiorno per sé e/o per la propria famiglia (ad esempio una pensione o un reddito proveniente dall’estero). Perciò, la prima cosa da fare quando ci si trasferisce in Bulgaria è quella di recarsi presso l’ufficio più vicino di Polizia Nazionale, alla sezione immigrati, e consegnare una copia del passaporto o della carta d’identità, della tessera sanitaria europea, del proprio estratto conto bancario o carta di credito e dimostrare quale sarà il domicilio fisico in Bulgaria (tramite un contratto d’affitto ad esempio). Una volta fatto questo, avrete la vostra carta di soggiorno o di residenza e potrete così ottenere una carta d’identità per gli stranieri residenti in Bulgaria e registrarvi anche presso l’AIRE (la lista degli italiani all’estero).

Per maggiori informazioni, consultate il portale web del Ministero degli Affari Esteri della Bulgaria e l’Ambasciata Italiana in Bulgaria (a Sofia).

Trovare lavoro e fare impresa in Bulgaria

La crisi economica e finanziaria dell’Europa ha avuto un impatto anche sulla Bulgaria e le principali conseguenze sono state incertezza economica, indisponibilità di fondi, calo della produzione industriale, chiusura di alcune imprese e un calo nella richiesta di lavoratori (stranieri o locali). Molti sono stati i settori colpiti dalla crisi economica e, secondo i dati pubblicati dall’Istituto nazionale di statistica, nel 2013 più di due milioni di persone erano occupate (su un totale della popolazione di meno di otto milioni) e il tasso di disoccupazione era del 12,9%, ossia un 2% in più rispetto alla media europea. Inoltre, i settori più richiesti al momento in Bulgaria non sono molti e sembrano in gran parte appartenere al gruppo dei linguisti, traduttori ed interpreti; tecnici delle scienze fisiche e tecniche e agli addetti al ricevimento ed impiegati dell’informazione. Appare quindi chiaro che la ricerca di lavoro in un paese come la Bulgaria può essere un po’ complicata e che se non si conosce la lingua ufficiale (il bulgaro) o non si ha padronanza di alcune lingue dell’est Europa e dell’inglese, sarà molto difficile trovare una posizione soddisfacente in Bulgaria. Ad ogni modo, ecco alcuni portali per la ricerca del lavoro e che vi saranno utili per farvi un’idea delle possibilità lavorative in Bulgaria: Jobs, Job Tiger, Bul Jobs, Career Jet, Jobs Agents e Learn 4 Good. Infine, molto utili per la ricerca di un lavoro in Bulgaria sono il portale del Centro per l’Impiego Nazionale che però è disponibile nella sola lingua bulgara e il portale Eures.

Fare impresa in Bulgaria da stranieri

Al contrario, fare impresa e avviare una propria azienda in Bulgaria è assolutamente possibile e, anzi, negli ultimi anni, il clima per gli investimenti è migliorato moltissimo soprattutto per via di alcuni cambiamenti fiscali che hanno agevolato i capitali stranieri in Bulgaria. Tra l’altro, in termini di aliquote fiscali sul reddito e sulle società, la Bulgaria è diventata uno dei paesi più competitivi a livello della UE. I maggiore settori d’investimento per l’Italia sono: abbigliamento, calzature, materie plastiche, macchine e apparecchi per la produzione e l’impiego dell’energia meccanica, apparecchiature per la distribuzione e controllo dell’elettricità, autoveicoli e mobili. Inoltre, la Bulgaria si trova proprio al centro di una zona molto dinamica e di transito dell’est Europa – tra l’Oriente e l’Occidente – per cui risultata essere una zona strategica per avviare un business. Infine, le spese operative e di manodopera sono piuttosto basse rispetto al resto dell’Europa e questo ha contribuito a incentivare notevolmente gli investimenti da parte degli stranieri.

Molte sono le aziende e agenzie che offrono assistenza e consigli pratici per chi vuole aprire un’impresa e avviare un’azienda in Bulgaria e, tra queste, un’utile guida su come investire in Bulgaria è rintracciabile sul sito web della Camera di Commercio italiana in Bulgaria, oppure, una lista passo su come fare impresa in Bulgaria è presente sul sito web di Sofia Oggi.

Trovare un alloggio e comprare casa in Bulgaria

Trovare un alloggio, un appartamento o una casa in affitto in Bulgaria è semplicissimo e basterà recarsi presso un’agenzia immobiliare o fare ricerche online per trovare il luogo più adatto alle vostre esigenze. Attenzione però alle frodi o alle truffe e, se avrete modo, cercate di legalizzare il più possibile il vostro contratto d’affitto per non ricevere brutte sorprese. Per quello che riguarda i prezzi, la Bulgaria è assolutamente economica in fatto di affitti, infatti, potrete trovare un appartamento di tre camere da letto in centro città, a Sofia ad esempio, per meno di 500 euro al mese e, ovviamente, un bilocale per meno di 250 euro al mese. Inoltre, se deciderete di vivere in zone più rurali e non nei centri sviluppati del paese sarà facile pagare anche molto meno.

Comprare casa in Bulgaria da stranieri

Anche comprare casa in Bulgaria o a Sofia rappresenta un buon investimento perché, ad esempio, una casa di 50mq potrà costarvi circa 35.000 euro e le spese di mantenimento saranno molto più basse di quelle italiane o europee in genere. Normalmente, per comprare un immobile in Bulgaria è necessario depositare un acconto del 10-20%, presso un’agenzia immobiliare o privatamente con l’aiuto di un avvocato o un professionista che conosca la lingua locale e la vostra, in modo da non avere problemi, e poi si dovrà pagare un’IVA del 20%, la quale, nella maggior parte dei casi, è già compresa nel prezzo proposto dal venditore. Il proprietario, poi, dovrà pagare, all’atto dell’acquisto, le tasse per l’immobile acquistato, cioè la “Property tax” che è circa il 2% del valore dell’immobile, e una tassa sui rifiuti e variabile a seconda delle dimensioni e della città in cui vorrete trasferirvi. Le spese annuali sulla casa sono di circa il 0.15% del valore immobiliare a catasto. Alcune informazioni pratiche sull’acquisto di una casa in Bulgaria le trovate sul sito web Bulgariaok e sui portali web di agenzie immobiliari in Bulgaria come Domaza, Bgplan e su Bulgaria-Italia.

Andare in pensione in Bulgaria

Per quello che riguarda l’andare in pensione in Bulgaria, è un dato recente che sempre più italiani ed europei in genere scelgono la Bulgaria come luogo in cui ritirarsi e spendere la propria pensione. Questo perché la Bulgaria ha un costo della vita molto minore se comparato con quello italiano e perché l’acquisto d’immobili in questo paese è altrettanto a buon mercato e garantisce ai pensionati e agli anziani italiani uno stile di vita eccellente se comparato con quello del Bel Paese. A questo riguardo, molte informazioni su come andare in pensione in Bulgaria sono rintracciabili sul portale web Pensione in Bulgaria e sul blog di un italiano in Bulgaria, Bulgaria solo andata.

Costo della vita, assistenza sanitaria e conto in banca in Bulgaria

Il costo della vita in Bulgaria è decisamente molto basso rispetto a quello italiano, soprattutto per quello che riguarda i beni alimentari, l’elettricità, i costi di trasporto e le opportunità di svago o socializzazione. Infatti, i beni alimentari hanno un costo davvero ridotto (ad esempio 0,50 euro per un chilo di pane o la carne per 3,50 euro sempre al chilo) e mangiare fuori non vi costerà mai più di 10 euro. Ovviamente, per i prodotti importati (specialmente quelli italiani) il rincaro dei prezzi è evidente e quindi questi risultano più cari rispetto a quelli bulgari ma comunque mantengono lo stesso prezzo che trovereste in Italia. Invece, i costi relativi all’energia elettrica sono più o meno di 0,11 euro per Kw/ora, la benzina 1,20 euro e il prezzo di un biglietto di un trasporto urbano si aggira intorno ai 0,50 euro. Infine, le offerte turistiche sono varie e i prezzi molto accessibili perché è possibile recarsi in Romania, Turchia o Grecia per meno di 100 euro. Anche per quello che riguarda i servizi di varia natura, ad esempio estetista o parrucchiere, i prezzi sono incredibilmente bassi e a volte persino le cinque o sei volte in meno rispetto all’Italia.

Aprire un conto in banca in Bulgaria

La Bulgaria possiede diversi istituti di credito e, quando si apre un conto in una banca Bulgara, è possibile scegliere se si vuole mantenere questo conto bancario in euro, in leva (la moneta locale) o in dollari americani. La procedura standard di apertura del conto è: presentare un documento d’identità e poi compilare la modulistica di richiesta di apertura del servizio bancario. Sostanzialmente, la procedura non è complessa e molto simile a quella di qualunque banca italiana e le spese di mantenimento del conto sono relativamente basse come persino i mutui per l’acquisto di beni immobili. Tra i maggiori istituti di credito bulgari troviamo: Post Bank, DSK Bank, Unicredit BulBank, NBG Group e RBB.

Assistenza sanitaria in Bulgaria

La situazione dell’assistenza sanitaria bulgara appare, nel complesso, ancora al di sotto di quella italiana, nonostante si registri un’adeguata professionalità del personale medico e infermieristico e, per questo, molti expat preferiscono sottoscrivere assicurazioni mediche private e utilizzare così ospedali ed enti medici privati. Ad ogni modo, ricevere assistenza sanitaria in Bulgaria non è particolarmente difficile e, nel caso di un’emergenza, sarà sufficiente presentare la Tessera Sanitaria Europea (TSE) e potrete ricevere tutte le cure mediche di cui avrete bisogno. In secondo luogo, per ricevere assistenza e cure mediche esattamente come un cittadino della Bulgaria, sarà necessario, prima di tutto richiedere un formulario (E121) all’ASL di competenza in Italia e dichiarare la propria residenza in Bulgaria. Una volta fatto questo, si dovrà consegnare tutta la documentazione alla Sdravna Kasa bulgara che provvederà comunicare con la ASL italiana e darà diritto a usufruire della sanità pubblica bulgara e ad avere un medico di famiglia in Bulgaria. La procedura di ottenimento dei formulari adeguati da parte dell’ASL e le comunicazioni tra Italia e Bulgaria non saranno così snelle come si potrebbe pensare quindi, se avrete necessità di utilizzare cure mediche frequenti, è consigliato muoversi per tempo con questa pratica e avere tanta pazienza perché la burocrazia bulgara non è né più né meno veloce di quella italiana.

Blog e siti web utili per andare a vivere in Bulgaria

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