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Trasferirsi a vivere e lavorare in Perù: le cose da sapere

Vivere in Perù: le cose da sapere per trasferirsi

Il Perù, storicamente sede dell’Impero Inca e poi colonia della monarchia spagnola, possiede una storia travagliata quanto prestigiosa e affascinante. La popolazione peruviana è notoriamente un miscuglio di etnie che rende questa nazione del Sud America una meta intrigante per i turisti quanto gli espatriati provenienti da tutto il mondo. Ecco una serie di informazioni molto utili per chi vuole trasferirsi a vivere in Perù.

La capitale del Perù, Lima, è caratterizzata da un’architettura eclettica influenzata dallo stile coloniale spagnolo che si mescola alle recenti costruzioni di grattacieli e imponenti edifici di stampo moderno. Lima, quarta città più grande di tutto il Sud America, possiede circa nove milioni di abitanti e ospita quasi un terzo dell’intera popolazione del Perù e la maggior parte degli expat che, solitamente, lavora per grandi aziende internazionali con sede a Lima. La capitale è anche un importante centro finanziario in America Latina e genera oltre il cinquanta percento del PIL del Perù. Lima, oltre a essere un grande centro finanziario, lavorativo e urbano, è anche una città che gode di un ottimo clima, mite e alle volte umido, nonostante sia circondata dal deserto.

Generalmente, chi sceglie di espatriare in Perù è obbligato a imparare la lingua locale, lo spagnolo, anche se, negli ultimi anni, nei grandi centri abitati è possibile trovare anche chi parla anche inglese. Ad ogni modo, tutti gli expat in Perù è bene che tengano conto del fatto che questo paese del Sud America è ancora in via di sviluppo e che quindi trovare lavoro potrebbe non essere immediato e che lo stile di vita cui gli espatriati andranno incontro non sarà esattamente come quello occidentale o europeo. Inoltre, i primi tempi, lo shock culturale potrebbe farsi sentire, soprattutto perché gli espatriati avranno modo di entrare in contatto con una società in cui la povertà e l’estrema ricchezza convivono fiano a fianco; ma, nonostante questo, l’ospitalità dei peruviani, il cibo, i paesaggi da sogno, lo stile di vita rilassato e il costo relativamente basso della vita faranno innamorare chiunque e renderanno qualunque espatriato contento di aver intrapreso una nuova avventura in Perù.

Visto per emigrare, vivere e lavorare in Perù

Come cittadini europei, fondamentalmente, non si ha bisogno di un visto per entrare in Perù se si ha intenzione di rimanere non più di centottantatré giorni. Ad ogni modo, se conoscete lo spagnolo, prima di avviare le pratiche di richiesta del visto per il Perù, consultate la lista di nazionalità che necessitano di un visto per entrare in Perù anche per brevi periodi. In secondo luogo, richiedere la residenza in Perù è praticamente impossibile a meno che non possediate un lavoro un/una coniuge con nazionalità peruviana. Per cui, se non rientrare in una di queste due categorie, dovrete richiedere un visto temporaneo turistico o un permesso di soggiorno lavorativo per rimanere in Perù per periodi più lunghi di centottantatré giorni. Il visto turistico dura per l’appunto novanta giorni e vi verrà consegnato al vostro arrivo in Perù, direttamente all’aeroporto; il visto turistico esteso ha invece durata di centottantatré giorni e può essere richiesto direttamente sul sito del Ministero dell’Immigrazione peruviana. All’interno del sito web del Ministero dell’Immigrazione, potrete consultare la pagina dei servizi per gli stranieri e in cui potrete fare richiesta per un visto temporaneo o per un visto di residenza in Perù, ad esempio se lavorate presso un’azienda peruviana o se avete fondato una impresa personale regolarmente iscritta alla Camera di Commercio peruviana. Una volta ottenuto il vostro visto potrete poi iscrivervi al Registro Central de Extranjería. Un aiuto concreto e alcune informazioni su come richiedere un visto per il Perù, potrete averle contattando l’Ambasciata peruviana in Italia.

Visto per pensionati in Perù: andare in pensione in Perù

Moltissimi stranieri, soprattutto occidentali, scelgono il Perù come luogo per spendere la propria pensione e ritirarsi a una vita tranquilla in questa parte del Sud America. In particolare, il governo peruviano pare favorire l’entrata e lo stabilirsi di expat pensionati in Perù perché pare essere un buon modo per favorire il turismo, lo scambio economico e persino il commercio, nonostante i pensionati stranieri in Perù non siano autorizzati a lavorare se ottengono un visto per pensionati. Ad ogni modo, questo tipo di visto ha durata illimitata, per cui non c’è alcun bisogno di rinnovare il visto ogni anno, come invece accade per i visti temporanei. Inoltre, chi possiede un visto per pensionati è esonerato dal pagamento della tassa annuale per essere iscritti al RCE (Registro Central Extranjería) e anche dal pagamento di alcune tasse e imposte sull’importazione di oggetti personali o domestici in Perù. Per richiedere un visto per pensionati è necessario quindi possedere un passaporto valido e un certificato che attesti che l’espatriato percepisce almeno mille dollari americani (circa ottocento euro) al mese di pensione dal paese originario di residenza.

Trovare lavoro o avviare una propria attività in Perù da espatriati

La maggior parte degli espatriati in Perù trova lavoro direttamente dal proprio paese di origine e, la maggior parte delle volte, viene contrattato da un’azienda peruviana oppure s’inserisce nel mondo dell’insegnamento delle lingue. Come spesso accade, gli insegnanti di lingua inglese sono richiesti in questa parte del Sud America e, una lista di indirizzi utili (scuole di lingua, istituti privati o scuole internazionali presso cui fare richiesta) è disponibile sul sito web EslCafe. In alternativa, potrete consultare alcuni siti web specifici come Vende, Computrabajo (sito web per la ricerca di lavoro utilizzato in buona parte del Sud America) Bumeran, OpcionEmpleo, Indeed, Clasificados o portali specifici per chi ricerca lavoro all’estero come GoAbroad o Overseasjob. Altre informazioni utili per chi si volesse lanciare nel mondo dell’insegnamento delle lingue in Perù, sono reperibili su Transition Abroad o su The Ultimate Peru List. Infine, una lista di consigli e link utili alla ricerca del lavoro in Perù potrete trovarla sul sito web ExpatPeru.

Fare impresa in Perù da expat

Se invece avete intenzione di recarvi in Perù per aprire e fondare la vostra attività privata allora avrete bisogno di un capitale minimo di almeno 25.000 dollari americani e potrete tranquillamente fare richiesto per un visto come investitore straniero e fondare la vostra società. Dovrete inoltre impegnarvi ad assumere almeno cinque dipendenti per i successivi cinque anni di attività e, molto probabilmente, dovrete richiedere prima un visto turistico per recarvi in Perù e svolgere tutte le formalità del caso – iscrizione al registro pubblico peruviano, legalizzazione dell’impresa presso il Ministero degli Affari Esteri peruviano, ottenimento del numero fiscale (RUC) – dopo di che potrete fare richiesta per un visto di residenza e quindi rimanere per più tempo e lavorare legalmente in Perù. È inoltre possibile avviare e aprire la vostra impresa direttamente dall’Italia o dal pese in cui state vivendo prima di trasferirvi in Perù ma, in questo caso, è consigliabile prendere contatti con un avvocato specialista e con il Consolato o l’Ambasciata peruviana presente nel vostro paese di residenza originaria. Una lista di opportunità per investitori stranieri la trovate, tra l’altro, proprio sul sito web dell’Ambasciata peruviana in Italia e, infine, alcune informazioni utili anche sul sito web della Camera di Commercio Italiana in Perù.

Comprare o affittare casa in Perù

La maggior parte degli espatriati in Perùsceglie di vivere nelle grandi città del paese come Lima, Cuzco, Arequipa e Puno, sia perché in queste località offrono maggiori possibilità lavorative sia perché, essendo città di media o grande estensione, è possibile trovare in questi luoghi i migliori servizi sanitari e scolastici. Lima, in particolare, offre la possibilità di vivere in una grande metropoli e di godere allo stesso tempo di uno stile di vita ottimale grazie al clima e alle attività culturali che spesso hanno sede nella capitale.

Ad ogni modo, una volta trovata la proprietà di vostro interesse tramite portali come VivaReal, Viviun, PeruRealEstate o Vende, la migliore soluzione è sempre quella di prendere contatti con avvocati specializzati, soprattutto per questioni relative alla lingua, specialmente se non parlate spagnolo, o con agenzie immobiliari e procedere all’acquisto del terreno o della casa. Considerate inoltre che il prezzo medio di acquisto al metro quadrato in Perù è di circa 1500 euro per un appartamento in città o di 700 euro per una proprietà situata in località periferiche o rurali. Se invece sarete orientati verso l’affitto di un appartamento, potrete affittare un’abitazione con tre camere da letto anche per meno di 600 euro al mese o persino la meno della metà se vorrete vivere in un appartamento modesto nel centro di una grande o media città peruviana.

Una guida su come comprare una proprietà in Perù da espatriati insieme ad alcuni consigli utili la trovate sul sito web per expat in Perù ExpatPeru.

Assicurazione sanitaria e assistenza medica in Perù

Il sistema sanitario peruviano pare essere abbastanza elevato ma piuttosto costoso, soprattutto per la popolazione locale. Come expat, potreste trovare che l’assistenza sanitaria in Perù non sia così cara, soprattutto se lo comparerete con quella occidentale o europea. Inoltre, numerose sono le cliniche private in città come Lima o Arequipa e che potranno darvi assistenza qualora ne abbiate bisogno. La più grande azienda sanitaria locale è EsSalud, l’equivalente della nostra USL italiana in Perù. Ad ogni modo, stipulare un’assicurazione sanitaria quando si decide di espatriare dal proprio paese di origine è sempre buona regola e, una volta in Perù, potrete sottoscrivere un’assicurazione privata con Pacifico, La Positiva o consultare una lista di assicurazioni che potrebbero fare al caso vostro. Considerate inoltre che, secondo l’ultimo controllo dell’Agenzia Mondiale per la Sanità, è consigliato agli stranieri che si vogliono recare in Perù di vaccinarsi contro l’epatite A e B, la febbre gialla, la rabbia e persino la malaria se avete intenzione di recarvi nella foresta amazzonica.

Costo della vita in Perù

Nonostante Lima sia considerata la quarta città più cara di tutto il Sud America, la maggior parte degli espatriati provenienti dall’Europa trova che il costo della vita in Perù sia decisamente ragionevole. Esistono delle zone residenziali della città, come ad esempio Miraflores, Surco o San Borja, che possono a volte essere proibitive anche per un expat per quanto riguarda gli affitti, ma, se deciderete di vivere in quartieri più modesti e comunque confortevoli, potrete affittare una proprietà per molto meno di 400 euro al mese. Per quello che riguarda i beni di prima necessità, cibo e vestiario, non dovrete preoccuparvi eccessivamente per il costo e, anzi, mangiare fuor in un ristorante non vi costerà più di 3 euro. Anche per quello che riguarda l’istruzione dei vostri figli non dovreste avere particolari problemi economici, nemmeno se deciderete di iscrivere i vostri figli presso scuole private. Le utilità, luce, internet e gas, non avranno un costo eccessivo e, per una famiglia di circa quattro persone, si aggireranno intorno ai 80 – 90 euro al mese, a seconda del vostro stile di vita.

Aprire un conto in banca in Perù da espatriati

Per aprire un conto in banca da expat in Perù è necessario possedere la cittadinanza o avere un visto come residente in Perù. Infatti, pur non essendo una regola governativa, quasi ogni istituto bancario in Perù richiede che i suoi clienti sia legalmente autorizzati a risiedere nel paese e che non siano quindi di passaggio. Le banche che potrete scegliere sono il Banco Continental, il Banco de Credito o la Scotiabank.

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