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Trasferirsi a vivere e lavorare o fare impresa nella Polinesia Francese

Come ottenere un visto per la Polinesia, comperare casa o un avviare un impresa in Polinesia

Mare incontaminato, persone sorridenti, clima caldo tutto l’anno, donne bellissime e popolazione ospitale. Certo la Polinesia è tutto questo ma anche altro.

Non lasciamoci fuorviare dai luoghi comuni e, soprattutto, non pensiamo che trasferirsi qui sia la risoluzione di tutti i problemi. Pensare di cambiare vita e di farlo in questo posto, richiede un’accurata preparazione ed una mentalità che ha già elaborato in modo serio e consapevole il concetto di cambiamento. Ci sono state persone che dopo aver sognato questa terra per tutta la vita ed essere riuscite a trasferircisi, dopo pochi mesi sono tornate sui loro passi. Come sempre non è tutto oro quello che luccica e il suono dell’ukulele può incantare molti. Grande spirito di adattamento, iniziativa e rispetto per la cultura in cui ci si trova; consapevolezza che una scelta di questo tipo presuppone un cambiamento profondo, soprattutto mentale e di valori.

La Polinesia Francese è formata da un insieme di arcipelaghi situati nell’Oceano Pacifico. Costituisce una collettività d’oltremare appartenente alla Francia; anche se, con lo stato europeo, vista anche la lontananza, mantiene una notevole autonomia. Dal 2004 ha ottenuto anche la qualifica di Paese d’oltre mare; cosa che comporta che la difesa e il mantenimento dell’ordine del suo territorio, venga assicurato dai reparti francesi dell’Armée, dalla Mariene National e dall’Armée de l’Air. Ma a parte questo, fin dal 1984 ha potuto beneficiare di un primo statuto di autonomia interna. Dal punto di vista amministrativo è divisa in cinque territori: Isole del Vento, Isole Sottovento, Isole Marchesi, Isole Australi e le isole Tuamotu-Gambier.

Dal punto di vista economico la Polinesia vive prevalentemente di turismo che rappresenta circa il 13% del Pil. Questo giusto per dire che, chi pensa di trasferirsi a queste latitudini per cambiare vita, nella maggior parte dei casi lo fa aprendo attività legate a questo settore. Non si va infatti in questo paradiso terrestre per svolgere attività da dipendente. Comunque per avere informazioni dettagliate su leggi e fiscalità bisogna rivolgersi all’ambasciata o al consolato francese più vicino a voi. In linea di massima è pur sempre la madre patria a stabilire certe regole. Poi, forse più che altrove, saranno le reti di amicizie e conoscenze che vi faranno trovare o sviluppare occasioni lavorative. In ogni caso è meglio scordarsi di trovare un lavoro qui cercandolo dall’Italia. Un trasferimento in questa parte del mondo presuppone che si abbiano già le idee abbastanza chiare su cosa si vuole che la propria vita diventi.

Vediamo alcune cose importanti da sapere. Proprio per l’importanza che assumono i rapporti umani, sarà fondamentale comunicare. E non sarà l’inglese, tanto meno un inglese scolastico, ad aiutarvi. Il consiglio di molti italiani che ci vivono è quello di dedicare un po’ di tempo prima della partenza allo studio del francese. Anche per evitare di perdere tempo prezioso nella compilazione di alcuni documenti che vi serviranno all’arrivo. Dunque preparatevi bene prima da questo punto di vista. Quali documenti vi serviranno? Con un decreto del 2002 chi fa parte della comunità europea può entrare in territorio polinesiano solo con la carta di identità. Il periodo di permanenza per poter usufruire dei servizi di cui godono i cittadini polinesiani è di tre mesi: bisogna fare richiesta di un permesso di soggiorno lungo all’Alto Commissario della Polinesia Francese a Papeete almeno un mese prima della scadenza del trimestre. Di solito non è complicatissimo avere questo permesso anche perché, di solito, lo straniero è piuttosto ben visto, soprattutto se vuole creare un’attività economica che, oltre a muovere denaro, possa dare anche lavoro alla gente del posto. Questo comunque non significa che le autorità diano permessi a destra e a manca.
Comunque i documenti di cui dovrete munirvi sono: un certificato di nascita in marca da bollo e, soprattutto, tradotto in francese.

Ricordatevi di arrivare qui già muniti di questo documento perché, in caso contrario si possono avere spiacevoli perdite di tempo. Se siete sposati dovrete fare la stessa cosa per il certificato di matrimonio. Per avere il certificato di residenza viene richiesto anche il passaporto. Sarà opportuno anche avere stipulato un’assicurazione sanitaria che copra eventuali spese per malattie o degenze ospedaliere. Il sistema sanitario è relativamente buono ma solo sulle isole maggiori. Per i casi più urgenti si viene trasferiti a Tahiti dove ci sono solo due ospedali ma moltissime cliniche private.
Ma torniamo al permesso di soggiorno. Tra i documenti richiesti c’è anche un contratto d’affitto che attesti la vostra residenza. Per questo anche la ricerca di una casa è meglio avvenga prima e rientri in quella attenta preparazione di cui vi parlavamo in precedenza. Questi sono alcuni siti che potrete consultare per cercare case o appartamenti in affitto in Polinesia: www.aiconseil.com; www.immopf.com; www.immopf.com; polynesiefrancaise.olx.fr; www.aitoimmobilier.com; www.aitoimmobilier.com; www.immoceane.pf; www.immoceane.pf; www.tahiti-location.com. Se invece state pensando di comprarvi una casa i siti più accreditati sono www.polynesiefrancaise.olx.fr e www.immoceane.pf .
I prezzi non sono spropositati e se davvero state pensando di trasferirvi qui definitivamente e magari in Italia avete una casa di proprietà, vendendola ricaverete una cifra che, in Polinesia, vi consentirà di trovare soluzioni ottimali. Le agenzie non si fanno pagare pochissimo ma sono un modo per organizzarvi meglio.

Per quanto riguarda il lavoro questo è un posto in cui bisogna venire armati di spirito d’iniziativa e la consapevolezza che si sta parlando di un cambiamento di vita radicale. Non si va in Polinesia per diventare ricchi insomma. Il lavoro acquista altre sfumature e altri parametri. E non è detto che aprire una propria attività sia semplicissimo. Per un lavoro da dipendente lo sbocco principe, come dicevamo, è il turismo; sulle isole maggiori vi sono hotel di alcune grandi catene che spesso, cercano personale. A questo proposito vi consigliamo di consultare il sito Thlcareer, specializzato proprio nell’ambito della ricezione turistica in senso ampio. Se invece state pensando ad un’attività in proprio, una volta capito esattamente di cosa si tratta, la cosa migliore da fare, per informazioni sui documenti richiesti e sulle leggi da seguire, è rivolgersi alla Chambre de Commerce d’Industrie des Services et des Metiers de Polynesie Francaise. Questo sito http://paradisifiscaliltd.com/tag/polinesia-francese/ da alcune informazioni di tipo burocratico fiscale che, forse possono esservi utili:

www.polinesians.com questo invece è il blog di due italiani che si sono trasferiti lì qualche anno fa. Quando si pensa ad un paese come questo la cosa migliore sono le testimonianze dirette di chi ci vive.

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