Sistema sanitario e assistenza medica negli USA

Punti dolenti di questo paese sono l’istruzione universitaria e la sanità. La prima è carissima, ma a disposizione degli studenti vi sono molte borse di studio, prestiti agevolati e lavori che permettono di pagarsi quasi completamente gli studi. La seconda è la croce del presidente in carica, Barak Obama, che ha cercato – fino ad oggi ma senza troppo successo – di renderla disponibile ai più con la sua riforma del 2009. Senza entrare in una polemica che divide gli americani stessi, la sanità al momento resta cara, per cui pagarsi un’assicurazione privata è praticamente obbligatorio per tutti (con l’eccezione degli indigenti, gli anziani over 65 e i disabili). Ancora prima d’intraprende qualsiasi tipo di azione burocratica vi occorrerà il Numero di Sicurezza Sociale (SSN), da domandarsi presso: www.socialsecurity.gov. Il costo medio dell’assicurazione privata, in ogni caso, può arrivare a toccare i 3.000 – 4.000 € all’anno per persona. Questo diventa un problema quando non si lavora, mentre quando il lavoro c’è, una buona parte di questo costo è sostenuto dal datore di lavoro (ma restano esclusivi i lavoratori non qualificati). Insomma, con un po’ di fortuna potrete permettervi di curarvi l’influenza senza andare in rovina.

Aprire un conto in una banca degli USA

L’apertura di un conto in banca negli Stati Uniti segue un percorso canonico. Il valore attuale del dollaro americano rispetto all’euro è pari a 1€=1,38 (2014) e, per aprire un conto in una banca degli Stati Uniti, occorrono il documento d’identità, un giustificativo di domicilio, i dati del datore di lavoro, il numero della tessera sanitaria e un paio di referenti statunitensi. Tenete presente che i vostri trascorsi finanziari verranno studiati a dovere dall’istituto bancario prescelto e, a seconda delle garanzie fornite e dal vostro salario, avrete diritto a un plafond più o meno alto di spesa della vostra carta di credito. Questo “storico” si può seguire online: www.equifax.com/home/en_us. Per ulteriori informazioni meglio farsi un giro delle principali banche (e anche le filiali delle banche italiane) e/o online, ad esempio: www.us.hsbc.com e www.bankofamerica.com.

Lavorare, fare impresa, trovare alloggio e comprare casa negli Stati Uniti

In questo paese le agenzie immobiliari, gli agenti professionisti, gli annunci di acquisti/affitto fioriscono. Con l’esplosione della bolla immobiliare che ha scosso gli Stati Uniti a partire dal 2007, poi, i prezzi sono calati e le opportunità sono duplicate. I prezzi dell’affitto sono molti simili a quelli europei e nelle megalopoli, ad esempio New York, nettamente più cari. Le cose cambiano se si vuole acquistare. Sempre alla luce della recente crisi immobiliare è probabilmente ora il momento di comprare negli Stati Uniti, essendosi i prezzi abbassati notevolmente e trovando sul mercato un’offerta discreta. Su Internet, i siti di ricerca sono molto completi e affidabili. Potete iniziare da qui per farvi un’idea. Basta digitare la parola chiave sul motore di ricerca: “real estate Usa” (o mettendo il nome della città) e vi farete un’idea dei prezzi (degli affitti) che, nella media, vanno dai 600 sino ai 1500 euro al mese. Mentre, il prezzo al metro quadro è di circa 1000 euro o più, a seconda di dove si trova la casa o appartamento. Uno dei portali più famosi degli Stati Uniti è www.longandfoster.com. Inserendo il codice della zona dove si trova il bene su www.zillow.com, potrete reperire il valore di mercato, sempre utile quando si deve fare un’offerta e si è pronti a una contrattazione. Ci sono poi streeteasy.com, dedicato a New York, con un’ottima divisione nei diversi borough e il sito tutto italiano http://vivaldirealestate.com (per New York e Miami). Informazioni dettagliate su come pagare le tasse sui beni immobiliari sono reperibili sul sito del governo: www.irs.gov.