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Trasferirsi a vivere, lavorare, fare impresa e andare in pensione in Portogallo

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Vivere in Portogallo: lavorare, investire, andare in pensione

Se amate il sole, il clima temperato e il buon cibo, allora dovete assolutamente considerare l’idea di trasferirvi a vivere in Portogallo, in questo piccolo ma intenso paese affacciato sull’Oceano Atlantico. Il Portogallo, paese dalle calde e lunghe estati, attira moltissimi turisti ma anche tanti espatriati alla ricerca di un paese in cui sia possibile godere del clima, delle spiagge bianche e anche delle montagne.

Il Portogallo ha una popolazione di circa dieci milioni di abitanti ed è sede di numerosi luoghi d’interesse storico culturale come castelli, tesori architettonici e archeologici e, inoltre, città uniche nel loro genere.

Il popolo portoghese è rinomato per sua ospitalità, cordialità e accoglienza nei confronti degli stranieri tanto che, se decidere di espatriare e andare a vivere in Portogallo, difficilmente avrete problemi ad ambientarvi alla cultura e alle abitudini di questo popolo. Chi sceglie di vivere in Portogallo, vista la recente crisi economica e la situazione del settore lavorativo, opta – probabilmente – per uno stile di vita migliore e più rilassato piuttosto che per una vita di carriera legata a ragioni finanziarie. Il costo della vita in Portogallo è infatti più abbordabile rispetto a tanti altri paesi europei e la qualità del cibo, delle materie prime, è di ottimo livello.

Il Portogallo è inoltre ben posizionato per quanto riguarda il resto dell’Europa e anche oltre oceano con il sud America e gli Stati Uniti o l’America del nord. Lisbona, la sua capitale, ha un’area metropolitana di circa tre milioni di abitanti ed è una delle mete più visitate al mondo per via della sua affascinante architettura barocca e dallo stile “manuelino”. Famosa anche per le sue università e musei, Lisbona offre a tutti i suoi abitanti una vibrante attività culturale e sociale che non vi farà pentire di avere scelto il Portogallo come vostra nuova casa.

Vivere e risiedere in Portogallo

Come cittadini membri dell’Unione Europea, gli italiani non hanno bisogno di ottenere alcun visto o permesso di soggiorno per risiedere e lavorare in Portogallo. Ad ogni modo, una volta entrati nel paese e trascorsi tre mesi, sarete invitati a registrare la vostra residenza (“autorizaca de residencia”) e posizione in Portogallo e quindi dovrete recarvi presso uno degli uffici locali del Servicio de Estrangerios e Fronteiras. Una volta regolata la vostra posizione all’interno del paese, sarete liberi di lavorare ovunque vogliate e vi sarà poi chiesto di ottenere anche una “carta de contribuinte”, il vostro codice fiscale, tramite il quale potrete versare le tasse ed eventuali contributi lavorativi. Entrambe queste procedure sono abbastanza semplici ma, nel caso abbiate bisogno di più informazioni, potrete consultare il sito dell’Ambasciata portoghese in Italia o la sezione relativa ai contribuenti del sito web del Ministero delle Finanze portoghese.

Trovare un impiego, lavorare e fare impresa in Portogallo

A fine 2011, il Portogallo registrava un tasso di disoccupazione pari al 13.2% e, in particolare, la disoccupazione giovanile toccava una punta del 30.7%, percentuale che ha continuato a salire diventando una questione molto delicata in Portogallo quanto in altri paesi del sud dell’Europa. Anche in quest’ultimo 2013, la situazione economica del Portogallo non sembra essere delle più rosee tuttavia ci sono ancora dei settori attivi e che sono responsabili di maggior parte dell’occupazione del paese: agricoltura, pesca, industria, edilizia e settore energetico. Anche il settore terziario ha la sua importanza e, in particolare, quello del commercio all’ingrosso e del turismo. Infine, secondo le ultime statistiche, i settori più aperti e le possibili occupazioniin Portogallo sono: educazione di base e insegnanti di scuola secondaria, psicologi, sociologi, assistenti sociali o personale dei servizi sociali, avvocati, il settore delle lingue straniere e delle relazioni internazionali, scienze della comunicazione, economia e gestione aziendale, marketing e pubblicità, ingegneria e settori correlati, programmatori e analisti di sistemi e, infine, il settore sanitario (infermieri, tecnici di laboratorio e fisioterapisti).

Se siete alla ricerca di un impiego in Portogallo e già vi trovate in sede, per prima cosa, potrete recarvi presso il centro dell’impiego locale e vagliare le varie offerte di lavoro. Altri annunci ed offerte di lavoro in Portogallo sono reperibili nei quotidiani e riviste portoghesi come il Diário de Noticias, Correio da Manhã, il supplemento relativo al lavoro de Expresso e, infine, il Semanario. Alcune risorse online ufficiali o meno, per cercare lavoro in Portogallo direttamente dall’Italia, sono: la Bolsa de emprego, Pesquisa, la Confederazione dei lavoratori portoghesi, il database Eures, Trabalhorapido, Mitula, Olx, Workaway . Infine, nella ricerca del lavoro, tenete bene presente che la lingua ufficiale del Portogallo è il portoghese e che quindi vi sarà richiesto di conoscere e parlare correntemente questa lingua se vorrete avere concrete possibilità di trovare lavoro in Portogallo.

Per quanto riguarda la fondazione di un’impresa in Portogallo, innanzi tutto, cercate di affidarvi a un consulente o un avvocato che, quanto meno, possa esservi d’aiuto per quello che riguarda la legislazione e il sistema di previdenza sociale e fiscale del Portogallo. A tal proposito, un aiuto concreto è offerto dalla Camera di Commercio Italiana per il Portogallo che potrà svolgere per voi ricerche di mercato o affidarvi a un fiscalista/contabile. Ad ogni modo, per fondare la vostra impresa in Portogallo, vi sarà richiesto di depositare un nome e di registrarlo presso la DGRN, ossia la Direcçào-General dos Registos e do Notariado, che in un paio di settimane circa dovrebbe procedere all’approvazione del nominativo aziendale. In secondo luogo, dovrà essere registrata anche l’azienda presso il Ministero della Giustizia e i dipendenti presso l’organo di previdenza sociale portoghese. Alcune utili informazioni su come fare impresa in Portogallo le potete inoltre reperire sul sito web Empresa na hora, il Portal da empresa (lo sportello unico del Portogallo), info Mercati Esteri e il sito web Aprire Azienda che spiega, passo passo, tutte le procedure per mettersi in proprio e fare impresa in Portogallo.

Trovare un alloggio e comprare casa in Portogallo

Il Portogallo non è una nazione particolarmente estesa ma le località in cui potrete decidere di vivere sono moltissime. Molti espatriati decidono di vivere nella fremente e attiva capitale del paese, Lisbona, e di fare parte dei suoi quasi 500.000 abitanti. In alternativa, potrete scegliere altri centri medio-grandi come Vila Nova de Gaia, Porto, Braga, Amadora, Coimbra, Setubal, Queluz, Funchal, Almada.Se invece siete alla ricerca delle quiete e della tranquillità, potrete tentare di trovare la vostra nuova casa in alcune famose cittadine come Vina do castelo, Póvoa de Varzim, Faro, Portimão, Peniche e Lagos. Affittare un appartamento in Portogallo non è carissimo ma, se sceglierete di vivere in pieno centro e in una città mediamente grande, potreste arrivare a pagare anche più di 400 euro per un appartamento con una sola camera da letto, il doppio se avrete bisogno di un appartamento con due o più camere da letto. Diverso sarà il prezzo per chi affitterà fuori dal centro abitato e che troverà un appartamento in affitto a 300 euro al mese o anche meno. Alcuni siti web per la ricerca di case o appartamenti in affitto o in vendita sono: Casa Sapo, Zapimóveis, Imovelweb, Arrendacasa, Vivareal, Remax, Custojusto e Imo-Portugal.

Se poi avete deciso di comprare una casa o una proprietà in Portogallo, prendete contatti con un’agenzia immobiliare e vi sarà più facile procedere con la compravendita. In particolar modo, cercate anche di far ispezionare la proprietà da un ingegnerie o un geometra che possa garantire le caratteristiche tecniche e di sicurezza dell’immobile. Potrete inoltre decidere di aprire un mutuo presso un istituto di credito portoghese oppure utilizzare una banca direttamente dal vostro paese di residenza. Alcune informazioni, anche se un po’datate, su come comprare una casa in Portogallo le trovate sul sito web portogallo.cc e, quando vi accingerete a comprare, ricordate che il prezzo al metro quadrato va dai 1000 euro fino ai 1500 per un appartamento o una casa in centro città.

Costo della vita, aprire un conto in banca e sistema sanitario in Portogallo

Come sta succedendo in molte nazioni europee, anche in Portogallo, il costo della vita sta aumentando ma, comparando i prezzi con quelli italiani o con quelli di alcune nazioni della parte nord-occidentale dell’Europa, il costo della vita in Portogallo rimane comunque basso o minore. Ad esempio, vivere in Portogallo con meno di 1000 euro al mese è ancora possibile, specialmente se si deciderà di vivere localmente, ossia scegliendo bene il quartiere dove andare ad abitare e comprando beni di prima necessità non d’importazione. Potrete infatti mangiare fuori, in un ristorante a buon mercato, per una decina di euro o acquistare una birra per meno di due euro. Internet e altre spese relative alla vostra casa (acqua, luce e gas) non saranno più di un centinaio di euro al mese e, infine, i trasporti locali avranno un prezzo simile o poco più basso rispetto alla media italiana (1.50 euro per un biglietto della metro o del bus e circa 35 euro di abbonamento mensile).

Aprire un conto corrente in Portogallo

Il sistema bancario portoghese è ben sviluppato e non troppo lontano da quello italiano. Per aprire un conto in Portogallo è sufficiente presentare passaporto o carta d’identità, il codice fiscale portoghese e una prova di residenza nel paese. Tra le banche più popolari in Portogallo in cui aprire un conto corrente ci sono: Banco Santander, Banco de Portugal, Barclays Portogallo e BCP -Banco Comercial Portugues.

Sistema sanitario e assicurazione medica per espatriati in Portogallo

Il Portogallo, essendo parte dell’Unione Europea, copre tutti i cittadini europei in possesso della tessera sanitaria europea se, in caso di emergenza, si deve ricorrere a cure mediche. Normalmente in Portogallo vige il sistema dell’assistenza sanitaria indiretta, ossia a rimborso delle eventuali spese mediche ma a percentuale. Infine, nel caso in cui siate dipendenti o anche liberi professionisti in Portogallo, dovrete chiedere l’affiliazione a una cassa di malattia portoghese.

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