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Trasferirsi a vivere, lavorare o fare impresa in Danimarca: tutto quello che c’è da sapere

vivere in danimarca

Voglio andare a vivere in Danimarca, trovare lavoro in Danimarca, cercare casa in Danimarca, aprire un’attività in Danimarca

Parliamo di Danimarca, paese da molti considerato quello in cui vivere e lavorare sia quasi perfetto. Chiariamo subito un punto: il paradiso in terra non esiste. Ogni paese ha i suoi pro e i suoi contro, tutto dipende dai casi personali e dalla percezione che uno ne ha. Lo stesso paese può suscitare ammirazione e meraviglia in qualcuno e disperazione rabbia in qualcun altro. Le esperienze personali, insieme alle aspettative rispettate o deluse, danno vita ad opinioni diametralmente opposte. Diciamo solo che vi sono alcuni parametri che fanno di questo paese qualcosa da tenere almeno in considerazione.

La Danimarca, secondo alcuni dati, sembra essere ai primi posti di molte classifiche in base alle quali si cerca di stabilire la qualità della vita, tipo: seconda per equa distribuzione del reddito, sesta per la dinamicità dell’ambiente imprenditoriale e settima per Pil individuale. Inutile, forse, ricordare che la crisi ha colpito anche qui, trovando però, probabilmente, un ambiente sociale meno depresso che altrove. E un’impostazione culturale e caratteriale forse più informale e dinamica. Mentalità che permea di sé molti settori lavorativi e culturali. Nel campo dell’economia questo si traduce con quello che, per molti ma non per tutti, è diventato un modello da seguire e cioè la così detta “flessibilità con garanzie.” I lavoratori godono certamente di minori tutele sindacali che però non si traducono in mancanza di garanzie di diritti; quindi flessibilità sì ma all’interno di norme e tutele. Questa politica è frutto e conseguenza anche della politica di welfare adottata dal governo. Se un lavoratore perde il posto ha un sussidio e, spesso, viene inserito in programmi di aggiornamento professionale per costruirsi una nuova o più qualificata professionalità appunto. Questa innegabile mobilità è uno dei motivi per cui la Danimarca sta registrando non indifferenti incrementi nel numero di investitori stranieri: attirati anche da una burocrazia snella e veloce e, soprattutto, totalmente informatizzata. Certo, questa politica di welfare ha, come contrappasso, una tra le tassazioni più alte d’Europa: però i cittadini danesi hanno la percezione di uno stato che, in cambio delle tasse, offre servizi. Come un sistema sanitario pubblico funzionante e, per la maggior parte dei servizi erogati, gratuito. Andate nel sito www.danimarca.cc; davvero molto ben fatto e chiaro in termini di informazioni.

Il mercato del lavoro, dunque, sembra in gran parte beneficiare della mobilità di cui parlavamo prima: si possono fare molte considerazioni etiche e sociologiche al riguardo. Vero è che la flessibilità ha dato un certo dinamismo al settore, creando opportunità sia per chi sta pensando di trasferirsi in Danimarca cercando un lavoro dipendente, sia per chi sta pensando di aprire un propria impresa. Nel primo caso vi consigliamo la lettura del link www.danimarca.cc/lavorare-danimarca.html. Nel secondo c’è un sito interessante che da indicazioni su come aprire un’impresa, piccola o grande che sia in Europa.
http://ec.europa.eu/youreurope/business/index_it.htm. In ogni caso altri due elementi che danno propulsione all’economia danese sono l’alta percentuale di donne che lavorano e una fiscalità che aiuta chi fa impresa. Se vogliamo prendere per buoni i dati della Banca Mondiale nello scorso anno le imprese hanno pagato in tasse circa il 30% dei loro profitti, contro quasi il doppio di quelle italiane. Certo sono invece molto tassati i redditi e i consumi, come dicevamo prima; ma dovendo i datori di lavoro pagare meno contributi, di solito, gli stipendi sono più alti.

A beneficiare del modello danese sembrano essere in particolare i giovani: la disoccupazione giovanile è più bassa che in altri paesi; sicuramente molto ma molto più bassa che in Italia; forse anche grazie ad un sistema scolastico e universitario di ottimo livello e, in gran parte statale. Un occhio al futuro che si traduce anche nello sviluppo della ricerca e dell’utilizzo delle energia rinnovabili: settore che sta facendo registrare buoni profitti e buone possibilità d’impiego.

Come dicevamo all’inizio però non stiamo parlando del paradiso in terra: l’atteggiamento dei danesi nei confronti degli stranieri non è proprio amichevole e il multiculturalismo non è visto come un’opportunità. La paura del diverso è comunque un’onda che, in misura più o meno marcata, si sta facendo sentire in tutta Europa e non è prerogativa della Danimarca: certo qui si sente, almeno nei confronti dei cittadini extra-comunitari.

Un po’ di informazioni pratiche ora, forse possono servire. Come sempre, piuttosto che riempirvi di parole, preferisco consigliarvi alcuni link utili. C’è un blog fatto davvero molto bene e scritto da una italiana che in Danimarca ci vive. Si tratta di http://myarmsarounddenmark.blogspot.com/. È lì, per esempio che potete trovare informazioni su come aprire un conto bancario, o su cosa fare per le utenze di luce e gas. Il filo rosso per tutte queste operazioni sembra comunque essere la semplicità, grazie ad una burocrazia estremamente semplificata.
Per l’acquisto o l’affitto di una casa informazioni interesanti le abbiamo trovate sul link www.danimarca.cc/come-comprare-casa-in-danimarca.html. Oltre ad una spiegazione su come avvengono di solito le transazioni ci sono i link di alcune agenzie immobiliari e il consiglio sulle banche a cui rivolgersi per le migliori condizioni di mutuo.

Per quanto riguarda il lavoro come sempre tutto dipende da cosa si vuole fare e dalle conoscenze (che, banale a dirsi, restano la migliore strada). Noi, senza troppi giri di parole, vi consigliamo due siti che ci sembrano utili e aggiornati. Il primo è http://europa.eu/youth/working/index_dk_it.html un portale rivolto in particolare ai giovani ma utilissimo in generale. Molto chiaro, pieno di informazioni sul mercato del lavoro in Danimarca, link a siti di ricerca e offerta di impiego, documenti e informazioni sulle tassazioni applicate. Il secondo è www.prossimolavoro.it/europa/euro_danimarca.htm. Anche qui si tratta di un sito, dalla grafica più spartana, diviso in sezioni e in paesi. Ricco di link e di documentazione scaricabile in pdf. Speriamo anche questa volta di avervi dato qualche utile informazione soprattutto metodologica. Trovare in internet siti che parlino della Danimarca non è difficile, bisogna però sempre, verificarne l’attendibilità. Per questo, come sempre, resta valido il consiglio di rivolgersi ai consolati dei paesi che vi interessano e di frequentare soprattutto i blog e i forum di chi ci vive. È il modo migliore per avere informazioni dirette e in tempo reale.

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