Richiedere un permesso di soggiorno per l’India

Se si ha intenzione di risiedere in India per un periodo superiore ai 182 giorni, ossia sei mesi, è quindi necessario richiedere un permesso di soggiorno. La domanda per tale permesso va inoltrata entro due settimane dall’arrivo in India (pena una sanzione di trenta dollari americani) presso il FRRO (Foreigners’ Regional Registration Office) presente in alcune città dell’India: Mumbai, Delhi, Kolkata e Amritsar. Per chi invece si trova in città diverse da quelle elencate, è possibile inoltrare tale domanda preso il Superintendent of Police (SP) o, per chi si trova Mumbai, è altresì possibile registrarsi presso l’ufficio principale dell’Immigrazione.

Per ulteriori informazionisui visti per l’India è comunque bene contattare l’Ambasciata indiana in Italia, oppure alcuni uffici che si occupano di aiutare gli stranieri ad ottenere diverse tipologie di visto come l’agenzia VFS GLOBAL o, infine, consultare il portale web del Ministero degli Affari Interni alla sezione “Foreigners”.

Lavorare e fare impresa in India

Lavorare in India, specialmente negli ultimi anni, è diventata una scelta popolare tra gli expat di tutto il mondo, in special modo per chi ha deciso di recarsi nelle città di Bangalore, Delhi o Mumbai. Infatti, al momento, circa 40.000 espatriati lavorano in India e il numero continua a crescere ancora oggi. L’economia dell’Indiaè, al momento, in espansione e la richiesta di lavoratori qualificati e specializzati è piuttosto alta, anche se la concorrenza locale è comunque abbastanza forte. Inoltre, il mondo finanziario e degli investimenti è particolarmente attivo in questi ultimi anni, insieme al mondo dell’IT, tanto che moltissimi expat desiderano lavorare in questi due settori che, al momento, in India vanno per la maggiore e, a quanto pare, costituiscono le migliori opportunità di guadagno. Altri settori in particolare espansione al momento in India sono: l’industria manifatturiera, aviazione, industria e ricerca farmaceutica, nano e biotecnologie e telecomunicazioni. Infine, se siete alla ricerca di un’occupazione in India, considerate che inglese, hindi, sanscrito sono tra le lingue ufficiali e, anche se conoscete la lingua anglosassone, è comunque consigliato avere almeno rudimenti di hindi.

Trovare un lavoro da espatriati in India

Tantissimi sono i portali web o motori di ricerca che potrete utilizzare per cercare offerte di lavoro in India, ad esempio: JobsDB, Times Jobs, Placement India, Shine, Monster India e Naukri. Un’altra opzione, abbastanza quotata soprattutto tra chi possiede un buon livello di conoscenza della lingua inglese, è quella di recarsi in India e insegnare inglese nelle scuole o negli istituti privati. Alcuni siti web di riferimento sono: ESL Employment, Total ESL, ESL Cafe e Tesall.