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Australia: le cose da sapere se sognate di trovare lavoro e andare a vivere in Australia

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Vivere in Australia: le coseda sapere

L’Australia è indubbiamente uno dei paesi verso cui si rivolge la curiosità e l’interesse di moltissimi nostri connazionali. Difficile immaginare un luogo più lontano e, forse anche per questo, più evocativo di una nuova vita. L’Australia è un paese immenso, con un clima economico e sociale ancora proteso verso il futuro e che costituisce sicuramente un contesto ricco di possibilità. Un paese all’avanguardia e, nello stesso tempo, con la stessa curiosità e fermento che il vecchio continente conobbe secoli fa. Insomma una sorta di Nuovo Mondo con ampi varchi di crescita e cambiamento che ne fanno teatro ideale per progettare un’altra vita. Questo però non significa che trasferircisi sia facile o non richieda capacità di adattamento e d’intraprendenza, tanta flessibilità mentale e apertura di sguardo. Non si improvvisa un espatrio in questo immenso continente. Il consiglio, che vale sempre ma in questo caso in modo ancora più marcato, è quello di recarsi in avanscoperta per una vacanza, magari più di una volta e tramite il visto vacanza-lavoro (se soddisfate il requisito di avere al massimo 30 anni d’età), per valutare con ponderatezza la fattibilità di un trasferimento definitivo. E prendersi del tempo per metabolizzare e stabilizzare il cambiamento. Sono moltissimi i fattori che possono rendere più o meno facile ambientarsi a queste latitudini ma, senza dubbio, il più importante e imprescindibile è la conoscenza dell’inglese. Non pensate assolutamente di trasferirvi a vivere in Australia senza una più che discreta dimestichezza con la lingua, e questo è un consiglio che troverete anche sul sito dell’ambasciata australiana, quindi più che attendibile.

Come ottenere il visto per trasferirsi a vivere, lavorare e viaggiare in Australia

Entriamo subito nel vivo. In Australia esistono moltissime e diverse categorie di visto o permesso di lavoro e l’ottenimento del visto è la prima e più importante operazione da compiere. L’argomento “visto per l’Australia” è vasto e delicato, per cui, riteniamo sia molto più utile e responsabile rimandarvi al portale dell’Immigrazione australiana. Sono diverse le tipologie di visto di cui potreste avere bisogno e in questo sito governativo trovate tutte le informazioni legali aggiornate e ufficiali per questo primo passo. Il servizio offerto si chiama “Visa Wizard” e, selezionando il paese da cui provenite, vi guiderà passo passo nell’individuazione del documento più adatto al vostro caso. Ed è un servizio che funziona davvero, in termini di accuratezza e celerità.

Ad ogni modo, per riassumere brevemente, le categorie di visto per l’Australia, considerate che quelli che potrebbero tornarvi più utili sono:

  1. Visto vacanza-lavoro (working holiday visas);
  2. Visto turistico (tourist visa);
  3. Visitor visa;
  4. Visto lavorativo (diverse tipologie a seconda del vostro intento nel paese);
  5. Visto studentesco (study visa).

Infine, considerate inoltre che alcune categorie di visto, ad esempio quelli lavorativi, possono essere ottenuti quasi esclusivamente se a “finanziare” o “sponsorizzare” il vostro permesso di lavoro sarà l’azienda che vi assumerà o, nel caso in cui vogliate fare impresa e avviare un business in Australia, voi stessi con la vostra nuova attività.

Piccole pratiche burocratiche per vivere e lavorare in Australia

Una volta ottenuto il visto comincerà la vostra quotidianità nel nuovo paese. Quali sono le primissime cose da fare? Non disorientatevi. La conoscenza di poche cose fondamentali vi sarà d’aiuto, poi, piano piano imparerete anche le sottigliezze della vostra nuova avventura.

La prima cosa da fare è registrarsi per ottenere il TFN il Tax File Number, una sorta di codice fiscale con cui iscrivervi all’ATO cioè l’Australian Taxation Office. Il modo più semplice per eseguire queste operazioni è accedere al sito dell’ATO appunto e seguire, anche in questo caso, tutte le procedure guidate. Insieme al TFN, se siete lavoratori indipendenti ed avete intenzione di svolgere la stessa professione in Australia, dovrete aprire l’ABN (ossia la partita IVA dell’Australia, Australian Business Number). Per farlo, collegatevi ancora una volta al portale dell’ATO e seguite la procedura online.

Un successivo passo sarà quello di registrarvi all’assistenza sanitaria pubblica, ovvero al Medicare. Per fare questo dovrete recarvi in uno dei tanti uffici di Medicare con il passaporto e il vostro visto e, nel giro di tre settimane al massimo, sarete in regola anche per questo. Per avere informazioni dettagliate consultate il link www.medicareaustralia.gov.au. Inoltre, considerate che, per i possessori di visto working holiday visa, la copertura Medicare (una sorta di USL italiana e che quindi non copre spese relative a dentisti, oculisti, trattamenti particolari e anche il ricovero in ospedale tramite ambulanza) vale solo sei mesi, scaduti i quali, sarà necessario sottoscrivere un’assicurazione medica privata oppure uscire dal paese, anche solo per un brevissimo periodi, e, al rientro, sottoscrivere nuovamente il Medicare gratuito.

La terza cosa da fare sarà quella di aprire un conto bancario (bank account). In Australia la stragrande maggioranza delle transazioni viene effettuata con carte di credito o di debito e gli stipendi, le tasse o i rimborsi statali vengono effettuati tramite banca. Per cui questa operazione assume una certa priorità. Se aprite un conto entro sei settimanedal vostro arrivo vi sarà sufficiente il passaporto come documento identificativo: dopo questo lasso di tempo vi saranno richiesti dei documenti aggiuntivi, quindi non perdete tempo. Se avete dubbi o curiosità consultate questo link www.bankers.asn.au. Tra gli istituti di credito più validi in Australia avete Commonwealth, Citibank e Westpac.

Infine, quando in Australia avrete bisogno di informazioni fate una qualunque ricerca online oppure collegatevi al sito del governo australiano che è sempre molto aggiornato e ricco di informazioni utili. Il Dipartimento dell’Immigrazione pubblica, quasi ogni anno, in PDF, un opuscolo, che è quasi un libro, intitolato “New Life in Australia” e disponibile in più di trenta lingue, dentro il quale troverete tutto, ma proprio tutto quello che vi serve sapere, sia dal punto di vista legale sia dal punto di vista pratico. Usate questi strumenti informatici perché oltre all’accuratezza delle informazioni vi risparmierete tantissimo tempo e imprevisti.

Trovare un alloggio e comprare casa in Australia

Secondo alcune informazioni dell’ambasciata trovare casa in Australia non è semplicissimo e nemmeno particolarmente a buon mercato. Le difficoltà riguardano in particolare nuclei familiari non piccoli e periodi di tempo lunghi. La maggior parte degli affitti ha una durata media dai sei mesi a un anno ed è sempre meglio arrivare ad un contratto scritto che ha un vero valore legale. Piccolo accorgimento: dal momento che le penali per una rescissione anticipata del contratto sono molto alte, è meglio non impegnarsi per un periodo di tempo più lungo di quanto non sia necessario. In genere viene richiesto un mese di affitto anticipato e una caparra che, di solito, è più alta dell’affitto mensile. Se fate tutto tramite un’agenzia, la caparra viene versata in un deposito a parte e restituita quando lasciate la casa: sempre che la casa venga lasciata nelle stesse condizioni in cui è stata trovata. Consiglio: leggete bene i termini del contratto d’affitto e non firmate mai nulla se non siete sicuri di aver capito ogni cosa. Maggiori informazioni sugli affitti le trovate sul sito www.accc.gov.au. Ovviamente, affittare presso privati o semplicemente cercare una stanza in affitto è egualmente fattibile e il maggiore portale web su cui cercare casa in affitto (ma anche in vendita) è Gumtree. Su questo portale troverete davvero tutto: oggetti in vendita, offerte di lavoro, case in affitto o in vendita, etc.

Per acquistare casa, le procedure sono più o meno simili a quelle italiane con la differenza che, prima dell’acquisto, dovrete essere registrati nel Australian Government “First Home Owner Grant”. Per ulteriori informazioni consultate i siti www.firsthome.gov.au e www.fido.gov.au. Per le utenze di gas, luce o acqua bisogna rivolgersi ai gestori statali o privati, facendo attenzione, soprattutto alla durata dei contratti e alla cadenza delle bollette. Si possono trovare varie soluzioni anche nel frazionamento dei pagamenti. Per quanto riguarda le utenze telefoniche la cosa migliore da fare è contattare il Telecommunication Industry Ombudsman sul sito www.tio.com.au disponibile in inglese.

Infine, per quello che concerne i prezzi, considerate che a Sydney (una delle città più care d’Australia ma anche del mondo intero) il prezzo per un monolocale in centro città si aggirano intorno ai 1.600 euro al mese (che pagherete rigorosamente ogni due settimane o una volta a settimana) sino a 2.000 euro al mese per una casa di tre camere da letto ma fuori città. Di conseguenza, pagare meno di 300 dollari a settimana (200 euro) una stanza in un appartamento in condivisione sarà quasi impossibile. Inoltre, per quello che riguarda l’acquisto, in Australia, comprare casa potrebbe essere davvero proibitivo perché si va dai 4.000 sino a più di 6.000 euro al metro quadrato.

Trovare un impiego e fare impresa in Australia

Il mercato del lavoro in Australia è sicuramente dinamico ma estremamente competitivo e la facilità con cui si trova un lavoro dipende, ovviamente, dalle vostre specifiche capacità e dal tipo di lavoro che state cercando. Ogni residente in Australia può decidere di iscriversi al Job Services Australia, ossia un insieme di organizzazioni, private o no, che, con la sovvenzione del governo, aiutano le persone nella ricerca di un impiego. Ma non è solo questo l’aiuto che danno, anzi, danno assistenza anche dal punto di vista formativo, di aggiornamento e anche nella stesura del curriculum. Il sito da consultare è www.deewr.gov.au/Employment/JSA. È importante poi che le qualifiche di studio o professionali di cui siete in possesso siano riconosciute legalmente, questo facilita la ricerca e l’ottenimento di un lavoro. Per avere informazioni al riguardo consultate il sito www.deewr.gov.au/tra. A costo di ripeterci, consigliamo comunque di consultare l’ambasciata per avere informazioni aggiornate sui diversi tipi di contratto e i diritti che ne conseguono e, soprattutto, per sapere per quanto tempo e per quante ore al giorno potete lavorare a seconda del tipo di visto che avete ottenuto. Per il resto, possiamo dire che comunque la crisi in Australia si è fatta sentire meno che altrove: c’è stata nel 2010 una leggera contrazione nell’offerta di lavoro ma, piano piano, si sta già registrando una certa ripresa e l’Australia può tranquillamente vantare un’economia molto dinamica e che permette di trovare un lavoro in determinati settori (ristorazione, agricoltura, sanità, ingegneria) in poco tempo ma non è detto che siano a tempo indeterminato, anzi. Ad ogni modo, per chi rientra in certe categorie professionali richieste dal paese, l’ottenimento di un lavoro e di conseguenza di un visto per vivere e lavorare in Australia sarà più facile. Inoltre, l’Australia è un paese in cui l’ambiente di lavoro è molto meritocratico e impegnativo per cui trovare lavoro dipenderà molto dal vostro atteggiamento oltre che dalle vostre capacità.

Fare impresa in Australia

Il governo australiano ha un atteggiamento molto favorevole rispetto agli investimenti stranieri e le leggi e i regolamenti rendono questo stato un teatro attivo e recettivo rispetto all’innovazione e alle nuove attività. Un mercato dinamico e aperto, che può contare su un attivo interesse da parte delle autorità , costituisce terreno fertile per le opportunità imprenditoriali. Teniamo presente che stiamo parlando di un vero e proprio continente per cui entrare nello specifico di singole leggi e regolamenti farebbe di questa scheda qualcosa di diverso: bisognerebbe scrivere un intero libro solo su come fare e costituire impresa in Australia. Riteniamo che consultare questo sito www.austrade.gov.au/Invest/Doing-business-in-Australia sia assolutamente utile e imprescindibile per avere un quadro chiaro della situazione. Potete scaricare in PDF diversi documenti con informazioni legali e sui regolamenti governativi rispetto a questo argomento. È innegabile che, a livello di informazioni in rete, il governo australiano sia assolutamente all’avanguardia. Perché non approfittarne?

Costo della vita in Australia

L’Australia è, forse, uno dei paesi più cari del mondo e, la prima volta che si entra in contatto con i costi dei beni di consumo o dei servizi australiani si può parlare tranquillamente di shock culturale. Ad ogni modo, è bene precisare e sottolineare che, una volta trovato un lavoro e imparato come risparmiare un po’ e dove fare acquisti, essendo lo stipendio medio australiano altamente commisurato al costo della vita, l’Australia non vi sembrerà più un paese caro, anzi. Però, l’importante è arrivare ben preparati in questo paese e, soprattutto, partire con un po’ di “gruzzolo” da parte, soprattutto per affrontare le prime settimane senza lavoro. Per farvi un’idea dei costi, considerate che un pasto in un ristorante economico non vi costerà meno di 10 euro e che il costo di un caffè o di un cappuccino si aggira intorno ai 3 o più dollari australiani (2 euro circa). Ancora, il costo dei beni alimentari è abbastanza alto e altissimo per quello che riguarda i prodotti importati (specialmente quelli italiani). Ad esempio, una bottiglia di vino di scarsa qualità costa intorno ai 12 euro, mentre, frutta e verdura, anche se locali, non vi costeranno meno di 2 o 3 euro al chilo, persino di più. Infine, per quello che riguarda le bollette o le utenze, il costo medio mensile è di 200 euro al mese o persino di più.

Sistema sanitario e assistenza medica

Il sistema sanitario australiano funziona e funziona bene: sia quello pubblico sia quello privato. La più importante tra le reti di gestione di questo servizio è il Medicare, un vero e proprio network di servizi e assistenza sulle visite specialistiche totalmente gratis o in parte a pagamento. Registrarsi a questa rete è una delle prime cose da fare appena arrivati in Australia. A seconda che siate soli o con la famiglia, in base al tipo di lavoro potete avere delle deduzioni fiscali e usufruire di diversi tipi di pagamento. Il sito www.medicareaustralia.gov.au è quanto di più esaustivo esista in termini di chiarezza. Ad ogni modo, se il vostro intento è quello di rimanere in Australia per un lungo periodo, è consigliato sottoscrivere un’assicurazione medica privata per poter essere coperti al 100% per qualunque spesa medica o di chiedere al vostro datore di lavoro delucidazioni in merito.

Studiare in Australia

Studiare in Australia è sicuramente un’esperienza da fare: in termini di qualità dell’offerta formativa e di internazionalizzazione dell’ambiente scolastico, questo paese offre un ambiente abbastanza unico. Il sistema scolastico australiano è quasi mondialmente riconosciuto come uno dei migliori anche e soprattutto per la ricchezza dei corsi di studio offerti e per i metodi di insegnamento. L’Australia è un paese che accoglie, ogni anno, un numero costantemente crescente di studenti da tutto il mondo; e cosa significhi questo in termini di ricchezza umana, oltre che accademica è abbastanza chiaro. Anche in questo caso il governo ha provveduto a mettere in rete un sito www.studyinaustralia.gov.au che vi darà tutte le informazioni su corsi, università, scuole superiori, prezzi, tasse, possibilità di alloggio e tipo di visa necessario per motivi di studio.

Se il grado di civiltà di un paese ha tra i suoi criteri quello della chiarezza delle informazioni date ai cittadini o futuri tali, è indubbio che l’Australia sia all’avanguardia anche da questo punto di vista. Avremmo potuto fare una scheda carica di parole e di un dispersivo accavallarsi di informazioni, invece, grazie alla collaborazione dell’Ambasciata, abbiamo potuto fornire una griglia esaustiva, con pochi link ma tutti governativi e ufficiali. L’Australia è un paese enorme e, come tale con leggi e regole complesse che diventano semplici se spiegate in modo chiaro. E davvero il sito del Governo Australiano è fatto apposta per dare un senso di accoglienza a partire dalla reperibilità delle informazioni.

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