Lavorare viaggiando

Girare il mondo lavorando. Visitare dei posti nuovi ogni mese continuando a guadagnare. In tanti si chiedono come fare. In molti vorrebbero riuscirci.

Ebbene, quella vita che sembra essere un sogno impossibile potrebbe, invece, presto diventare realtà.

Se infatti siete freelance, imprenditori o persone in cerca di nuove avventure professionali allora per voi la soluzione si chiama “workation”, vale a dire una work + vacation che vi consente di viaggiare per il mondo restando però produttivi.

Perché in fondo tutti vorremmo svegliarci in ville private a Bali, fare colazione coi frutti comprati al mercato locale e tuffarci nelle docce all’aperto prima di iniziare la giornata lavorativa.

Facile a dirsi. Più difficile a farsi. Specialmente per l’alloggio, la connessione e tutto il resto. In aiuto di tutti i nomadi digitali arriva adesso il sito Unsettled, che vi supporta per vivere ogni mese in un luogo diverso mettendo a disposizione una stanza privata e spazi di co-working attrezzati da condividere con gli altri partecipanti.

Fondata nel 2016, questa startup si rivolge principalmente a imprenditori, liberi professionisti e persone che passano da un lavoro all’altro. A chi crede che sentirsi un po’ “instabili” rappresenti un impulso positivo per il cambiamento, l’innovazione e la scoperta. Mission di Unsettled è creare un ambiente di lavoro produttivo in contesti paradisiaci, dove i partecipanti possano rompere dalla routine, trovare nuove prospettive e formare autentiche relazioni professionali.

Come spiega uno dei fondatori: «Il portale è stato creato sulla convinzione che le migliori esperienze siano quelle che ti rendono pienamente partecipe».

Il funzionamento è semplice. Sul sito ci sono una serie di pacchetti mensili per le diverse destinazioni attive: Bali, Cape Town, Buenos Aires, Perù, Toscana, Messico, Marocco, Nicaragua, Medellin.

Una volta scelta la meta, occorre iscriversi online per partecipare al programma. Attenzione, però. Gli organizzatori hanno un colloquio con tutti i candidati, chiedendo loro quanto stanno lavorando. Non vogliono, infatti, che Unsettled si trasformi in una vacanza per fannulloni.

Il costo di ogni pacchetto mensile varia dai 1.600 a 2.200 euro circa, e dato che ogni singolo programma ospita tra le 25-30 persone di solito i posti sono già esauriti 90 giorni primi della partenza. Il prezzo include una stanza privata, uno spazio di lavoro comune, internet, laboratori e gite di un giorno.

È possibile scegliere di fare un’unica esperienza di 30 giorni oppure organizzare un itinerario di più mesi da veri nomadi digitali. Le serate rappresentano il momento in cui i partecipanti tengono workshop e condividono le loro abilità uniche. Gli argomenti di discussione sono tra i più vari: dalla soluzione del cubo di Rubik all’ascolto delle reciproche esperienze.

Durante i fine settimana, si ha l’opportunità di visitare le iconiche risaie di Bali o di tuffarsi nella vita notturna di Buenos Aires. Per aderire al programma non ci sono limiti di età. Ciò che importa è avere la giusta prospettiva, uno spirito collaborativo e la voglia di arricchirsi come persona.