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Mollo tutto e inizio una nuova vita in Messico. Trovare lavoro, vivere, trasferirsi e comprare casa in Messico

Vivere in Messico: consigli utili

Il mondo all’inverso, si potrebbe titolare questo capitolo dedicato al Messico. A partire, infatti, dall’esplosione della grave crisi economico/finanziaria sfociata in una vera e propria recessione in molti paesi Europei – tra cui Spagna e Italia – si è fermato il notevole flusso migratorio proveniente dai paesi dell’America Latina verso la Penisola Iberica. E, oggi, si sta verificando una tendenza inversa, molti Spagnoli, per lo più giovani laureati, stanno cercando rifugio nelle terre delle “ex colonie” per poter trovare quello che ormai in patria è una chimera: un lavoro corrispondente agli studi effettuati o alle qualifiche di ognuno. Recentemente, un programma trasmesso sulla TV pubblica spagnola (TVE), ha percorso alcuni tra i paesi più ricchi – o in forte crescita – del Sud del continente americano (Colombia, Argentina, Messico), intervistando molti spagnoli, rifugiatisi qui per motivi di lavoro. Tra questi, piccoli e medi costruttori (la bolla spagnola ha fatto danni immensi e creato migliaia di disoccupati), giornalisti (l’editoria e in grave crisi) e altre tipologie di lavoratori, costretti ad emigrare causa l’elevato tasso di disoccupazione in patria (quasi 5.000.000 di disoccupati).Ma che cosa spinge gli antichi “gringos” a ripercorrere il cammino degli avi – questa volta però con molta più umiltà e poche velleità di conquista – nella culla dei Mariachi, la tequila e il charro? Il Messico si sta avviando ad essere paese d’immigrazione. Ecco alcune informazioni utili per chi vuole andare a vivere in Messico. 

Mollare tutto … un progetto di vita negli Stati Uniti Messicani.

Pochi sanno, forse, che il nome completo di questo paese che è stato tanto protagonista di film e serie televisive è: Stati Uniti Messicani. Sono 31, infatti, i paesi che compongono la Repubblica Messicana, a cui si somma il Distrito Federal (DF), ovvero Città del Messico. Il paese è allo stesso tempo molto povero (il grado di povertà è elevatissimo) e molto ricco. Le città sono immensamente popolate (sono molte quelle con un numero di abitanti al di sopra di 1 milione) e tra queste, le più note e importanti sono: Città del Messico, Guadalajara, Monterrey. Tra quelle che ultimamente offrono una migliore qualità di vita – ricordiamo che Città del Messico è la città più inquinata del mondo – figurano Querétaro e Merida (nello Yucatán). Ci sono poi le mete turistiche più gettonate: Acapulco e Cancun. Ma in Messico tutto passa, innanzitutto, per la capitale: Città del Messico. Come in tutti gli stati estremamente centralisti è dalla capitale, nel cui fulcro principale vivono circa 8 milioni di abitanti, che si dipanano tutte le decisioni del paese. DF, però, è molto particolare; il suo sviluppo urbano, dell’industria e del commercio è avvenuto tutt’intorno al centro primigenio, dando vita a una miriade di piccoli municipi. Per intenderci meglio, è come se la città di Roma fosse uno stato e la provincia di Roma un altro. Siccome, però, Città del Messico è cresciuta in modo esponenziale, ha finito per “incollarsi” a tutti gli altri municipi (ognuno con un sindaco) e l’insieme costituisce oggi la Città del Messico che tutti conoscono e dove convivono quasi 26 milioni di persone. Capitale dello Stato di Jalisco, Guadalajara è la seconda città più importante della Repubblica e, come la capitale, è suddivisa in molti comuni, tra questi Zapopan, Tlaquepaque, Tlajomulco, El Salto e molti altri. È la capitale industriale e una città di servizi, con importanti centri di sviluppo tecnologico (elettronico e digitale). Meglio conosciuta come la Silicon Valley messicana, la città è sede di molte società multinazionali nordamericane, tedesche, asiatiche (Cina, India, Giappone, Corea).

Tra le filiali più importanti: General Electric, Intel, Hewlett Packard, Siemens, Sanmina-SCI, Dell, Honda … Conta con un’importante industria alimentare e di bibite, farmaceutica, tessile, artigianale, gioielleria, meccanica. Turisticamente, gode di molti atout e la prima attrazione è quella dei cantanti folcloristici, i Mariachi, oltre a fatto di produrre dell’ottima Tequila. Monterrey, a soli 200 km dalla frontiera con gli Stati Uniti, ha una forte componente economica, visto che tutto il traffico economico verso gli USA passa da qui. È considerata la capitale del cemento. Infatti, ha qui sede uno dei più importanti cementifici del mondo: cementos Mexicano. È una città in forte espansione, sia economicamente, che culturalmente (nel 2007 si è celebrato qui il Forum Universale delle Culture). Un’ottima offerta museale, inoltre, offre uno spaccato sulla cultura e la civiltà messicane, fino all’arte contemporanea. Monterrey permette una qualità di vita più elevata delle media messicana, salari medi più alti, prezzi più bassi e l’indice di delinquenza (una vera piaga nazionale) più basso di tutte le grandi città messicane. Un difetto? La rigidità estrema del clima: in un giorno solo si può passare attraverso tutte le 4 stagioni, iniziando la giornata con -10 gradi e finendo con 30 gradi sopra lo zero. Le estati sono molto calde e i 40 gradi la norma. Qui la pioggia può essere una vera calamità (da agosto a novembre) ed è molto facile trovarsi “inondati” da piogge torrenziali che scrosciano all’improvviso. Acapulco, un nome che rimanda ai grandi divi di Hollywood degli anni ’50: chi infatti tra le famose star non possedeva una villa a Acapulco o non andava a trascorrevi vacanze “paparazzatissime”? Oggi, Acapulco è una stazione balneare molto rinomata per le sue spiagge bianche, situata sulla costa pacifica del paese. La temperatura dell’acqua è 28 gradi tutto l’anno e lussuose strutture alberghiere costeggiano la costa. Queste spiagge sono a 4/5 ore di auto dalla capitale. Per chiudere questa breve panoramica, non si può non parlare di Cancun, straordinaria stazione balneare, appollaiata sull’estrema punta a Sud Est del paese, di una bellezza paradisiaca. Cancun, creata negli anni ’70 da tour operator messicani, è la destinazione balneare per eccellenza in Messico: mare turchese caraibico, riserve naturali, rovine Maya, sole tutto l’anno. Cancun possiede tutti gli ingredienti di un cocktail perfetto per attirare turisti provenienti dal mondo intero. È su Cancun ed Acapulco che si punteranno gli occhi di chi in Messico intende lavorare nel settore portante del turismo.

Formalità, lingua, documenti per espatrio

La lingua è sempre il primo scoglio da superare. Ma se volete arrivare preparati, basta prendere qualche corso prima di partire presso gli Istituti Cervantes (www.cervantes.es/italia/corsi_spagnolo_it.htm) di Roma, Milano, Napoli e Palermo, ma esistono in Italia innumerevoli possibilità, tra cui anche corsi online e i mitici corsi Assimil. La valuta è il peso messicano (MXN) il cui valore corrisponde a: 1 € = 17,32 MXN e 1 MXN = 0,058 €. Per “iniziare” ad espatriare occorrerà un passaporto con validità di almeno 6 mesi. Se si vuole lavorare sul posto bisognerà rifornirsi di un FM3, permesso temporaneo (si può rinnovare oltre i 6 mesi) o FM2 il vero e proprio visto d’immigrazione che permette soggiorni più lunghi.

Il lavoro e le attività economiche

Pronti per prendere il volo? Bene, la prima ricerca che vi verrà naturale fare è quella del lavoro. Il Messico è un paese la cui economia si è sviluppata molto nel corso degli ultimi anni e che offre varie possibilità d’impiego. Pur restando un paese emergente, l’economia è cresciuta molto ultimamente e molte società multinazionali vi si sono stabilite. Anche se per uno straniero la concorrenza può essere forte, le opportunità esistono e vanno scovate. Tra i siti online che potrete setacciare, figurano www.workcircle.com/jobs/mexico-city (si concentra sulle offerte di Città del Messico), www.learn4good.com/jobs/language/english/list/country/mexico (valido per tutto il Messico), www.empleos.net (uno dei principali del paese), www.mexicoclassifiedads.com/ (con offerte suddivise per settore) e www.zonajobs.com.mx (sudamericano con offerte in tutto il paese). Naturalmente, restano valide le società di lavoro temporaneo: Kelly Service (www.kellyservices.com.mx/web/mx/services/es/pages), Manpower (www.manpower.com.mx), per citarne soltanto alcune. Non sottovalutate, poi, il passa parola: le conoscenze in Messico hanno un valore e magari anche quelle che si fanno attraverso le associazioni di connazionali che si sono formate in Messico (vedi capitolo contatti italiani). Città del Messico, Monterrey e Guadalajara sono i grandi bacini d’impiego del paese. Ma attenzione, non potrete avere un permesso di lavoro se non avrete un contratto, cosa non del tutto “scontata” nel momento dell’assunzione! Tra i settori a forte potenziale per gli “espatriati” figurano le attività turistiche (e qui è vitale conoscere l’inglese oltre allo spagnolo), la ristorazione, la finanza, le telecomunicazioni, la grande distribuzione. Gli ingegneri e i tecnici qualificati hanno occasioni d’oro, visto che gli stranieri sono considerati maggiormente qualificati. Certo, i salari non saranno quelli europei. La busta paga di un messicano che percepisce un salario medio è di 5.660 MXM lordi al mese, equivalenti a circa 330 euro. Un dirigente potrà superare i 15.000 MXM (intorno agli 800) e se si considera che l’affitto di un buon appartamento (2 camere) può variare dai 4.000 ai 10.000 pesos … beh, non resta molto da scialare.

Fare impresa in Messico.

Se è la libera attività quella che vi tenta, sappiate che le tasse per un’impresa a titolo personale (negozio e altro) saranno quelle di un “contribuente a basso tenore fiscale” e dovrete pagare un fisso di 300 pesos ogni due mesi, indipendentemente dai vostri guadagni. E se, le vostre entrate annuali non superano i 400.000, 00 pesos non dovrete pagare altre tasse. La cosa cambia per le società. Le tasse sono mensili e annuali e il tasso d’imposizione oscilla intorno al 28%. Mexico Emprende (www.mexicoemprende.org.mx) è un portale molto utile che potrà darvi informazioni relative a procedure e organismi a cui rivolgersi per impiantare la propria attività imprenditoriale nel paese della tequila.

La casa e l’immobiliare

Una città dove vivono oltre 20 milioni di persone presenta zone diversissime in cui vivere e moltissime altre dove “è meglio di no”. Stiamo, ovviamente parlando di Città del Messico. Valutate dunque bene i quartieri in cui decidete di prendere dimora, se optate per la capitale, e accertatevi che qualsiasi opzione abitativa scegliate sia dotata di un posto auto interno, se tutte le mattine volete essere certi di ritrovare la vostra auto! I quartieri residenziali localizzati all’est della città sono quelli che offrono tutti i confort e le garanzie di sicurezza necessari. Agenzie immobiliari e i quotidiani El Universal (www.eluniversal.com.mx/noticias.html) e El Excelsior (www.excelsior.com.mx) sono fonti utili di annunci di affitto e acquisto di un appartamento e/o casa. Meglio, comunque, optare per appartamenti in condomini dove potete contare sulla presenza di un guardiano e meccanismi di sicurezza giorno e notte. In quanto al budget, tenete conto che un contratto d’affitto per gli stranieri sarà contato in dollari (la cauzione corrisponde più o meno a 2 mesi d’affitto). Il costo dell’affitto per mq equivale a circa 20 euro/mq per mese, circa 800 euro per un monolocale. Dipende poi dalla posizione: a Palanco (quartiere residenziale), un appartamento in buone condizioni vale circa 10.000 pesos al mese, a Colonia Jarez-Cuauhtemoc (più periferico) 4.000. Il flatsharing (condivisione dell’appartamento) va comunque per la maggiore a Mexico City e, per i primi tempi, può essere la soluzione ideale. Per un locale è molto difficile poter accedere ai prezzi della vendita di un bene immobile. Il prezzo della costruzione di una bella casa va attorno ai 324.000 pesos (intorno ai 19.000 euro), ma in funzione di qualità e posizione può salire a 500.000 (29.000 euro circa). Certo, le belle ville haute de gamme sono spesso proposte a prezzi molto accessibili (per uno straniero), ma la posizione non è ottimale rispetto al lavoro, la scuola e altri servizi. Considerata la difficoltà di spostamento di questa città mastodontica, la maggioranza dei Messicani preferisce stabilirsi vicino al nodo economico e al centro città, mentre gli alloggi più decorosi a adatti alla classe media si trovano spesso in zone periferiche.

Contatti italiani

Oltre a i canali ufficiali, alcuni siti/blog di connazionali potranno tornarvi utili. Tra questi, il blog di Matteo (www.scappareinmessico.com) con info molto utili anche per chi sia alla ricerca delle spiagge più suggestive del paese. C’è poi www.vadoinmessico.com e il blog molto seguito di Fabrizio: http://lamericalatina.net. Ricordiamo, infine, che se state decidendo – o avete già deciso – di partire a vivere in Messico, beh, questo pare proprio l’anno ideale per raggiungere la patria dei Maya, avete presente la famosa profezia? Sicuramente, quest’anno, di Messico si sentirà molto parlare!

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