E, oggi, si sta verificando una tendenza inversa, molti Spagnoli, per lo più giovani laureati, stanno cercando rifugio nelle terre delle “ex colonie” per poter trovare quello che ormai in patria è una chimera: un lavoro corrispondente agli studi effettuati o alle qualifiche di ognuno. Recentemente, un programma trasmesso sulla TV pubblica spagnola (TVE), ha percorso alcuni tra i paesi più ricchi – o in forte crescita – del Sud del continente americano (Colombia, Argentina, Messico), intervistando molti spagnoli, rifugiatisi qui per motivi di lavoro. Tra questi, piccoli e medi costruttori (la bolla spagnola ha fatto danni immensi e creato migliaia di disoccupati), giornalisti (l’editoria e in grave crisi) e altre tipologie di lavoratori, costretti ad emigrare causa l’elevato tasso di disoccupazione in patria (quasi 5.000.000 di disoccupati).Ma che cosa spinge gli antichi “gringos” a ripercorrere il cammino degli avi – questa volta però con molta più umiltà e poche velleità di conquista – nella culla dei Mariachi, la tequila e il charro? Il Messico si sta avviando ad essere paese d’immigrazione. Ecco alcune informazioni utili per chi vuole andare a vivere in Messico.