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Mollo tutto e vado a vivere in Svezia

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Vivere in Svezia: informazioni utili

Gli Abba, le bionde, la volvo e l’Ikea, ecco le quattro parole chiave che spiegano gli stereotipi legati all’immagine della Svezia!

Ovviamente, quest’affascinante e pur sempre misterioso paese è molto di più. Innanzitutto, non è impermeabile agli influssi che arrivano da fuori. Un numero significativo di stranieri continua, infatti, a immigrare in Svezia, contribuendo ad alimentare le circa 200 nazionalità rappresentate nel paese, che costituiscono quasi il 14% della popolazione. E questo, sebbene in apparenza non sembri, crea un mix interessante di usi e costumi tra quelli locali e quelli esterni.

La Svezia è una monarchia costituzionale e fa parte dell’Unione Europea. Paesaggi affascinanti rimandano al paese che maggiormente in Europa – e forse nel mondo – si preoccupa dell’ambiente. È qui che per legge esistono le allemansraëtten: ogni territorio pubblico o privato deve essere per diritto di accesso pubblico. Ovvero, ognuno può, ad esempio, mettere una tenda in un bosco privato e passarci la notte o farci campeggio per qualche giorno: purché non si abusi del tempo – anche altri hanno diritto a occupare lo stesso spazio -, si rispetti il luogo e la libertà di tutti.

Che dire! Un gran paese, che fa dei diritti del territorio e della parità tra i sessi due dei principi nazionali maggiormente rispettati.

Il viaggio “iniziatico” alla scoperta di questo lembo della penisola scandinava può senz’altro partire dalla mistica Lapponia svedese, a nord, e dalle sorprendenti aurore boreali. È nell’immenso parco nazionale di Abisko che è stata sistemata la Aurora Sky Station, da dove poter ammirare le bande luminose che colorano di verde e rosso il cielo della Lapponia. Ed è qui che si potrà essere alloggiati nel famoso “Icehotel” (hotel tutto scolpito nel ghiaccio), dove la colazione viene servita in tazze di ghiaccio a meno 5 gradi! La carne di renna salata e affumicata è il piatto nazionale e al Circolo Polare Artico si trovano Luleå e Kiruna, gli ultimi avamposti del mondo civilizzato, dopo dei quali iniziano le terre selvagge.

Nella parte centrale del paese si trovano bellezze naturali e culturali di estremo interesse. Imperdibile la visita alla città medievale di Uppsala e al bellissimo paesino di Sigtuna. Qui si trova anche l’antica miniera di rame di Falun, oggi catalogata come Patrimonio Mondiale dell’Umanità dall’Unesco.

Più a Sud, la Svezia presenta un paesaggio collinare dai dolci pendii e lunghissime lingue di spiagge bianche sul Mar Baltico. Sono molti i paesini di pescatori accoccolati lungo questa costa, ma i più pittoreschi sono senz’altro Mölle e Arild. Per non parlare poi delle stazioni balneari più famose: Torekov e Båstad. Questa zona agricola fornisce molti prodotti che entrano di diritto nella rinomata gastronomia svedese: carni di agnello, cervo, oca, frutti di mare …

La città principale della Svezia meridionale è Malmö: un sito accogliente e con ottime attrazioni culturali, come il nuovo Museo di Arte Moderna. Ma questa è anche la città del design di articoli casalinghi, patria di nuove marche e idee all’avanguardia.

A parte Venezia, è difficile trovare un’altra città europea fondata su delle isole, come Stoccolma, le cui fondamenta sono costituite, appunto, da 14 atolli sul Mar Baltico. Il palazzo reale, le viuzze medievali, gli edifici antichi perfettamente conservati, le chiese gotiche e i bei negozi di design, ecco una riassuntiva panoramica che vi farà subito capire in quale parte d’Europa vi trovate. Se vi piace il caffè, qui siete nel posto giusto: gli Svedesi hanno un vero e proprio culto per questa calda bevanda e la bevono in ogni momento. È certo, viene preparato alla svedese! Se poi Stieg Larsson è il vostro idolo, allora niente di meglio che prenotarsi il “Millenium Tour”, ispirato alla famosa trilogia cinematografica e organizzato tra le vie di Södermaln.

Göteborg è, infine, la città più gastronomica grazie ai suoi famosi e freschissimi prodotti ittici e ai ristoranti elogiati nelle più importanti riviste internazionali di gastronomia. Il mare, le riserve naturali, la pesca, ma anche gli squisiti locali diurni e notturni, dove gustare prelibatezze, fanno di Göteborg una città tutta da scoprire.

Il sito dell’Ufficio del Turismo sarà, dunque, uno dei primi da “sfogliare” per programmare una visita di esplorazione nel paese delle renne: www.visitsweden.com.

Prima di fare il salto verso il Grande Nord è, comunque, bene raccogliere tante informazioni e cercare di conoscere usi e costumi di questa bella terra. Perché, se è vero che sul piano sociale si gode di innumerevoli vantaggi – il welfare qui è la parola d’ordine nei rapporti tra Stato e cittadini -, le regole esistono e vanno rispettate alla lettera!

Mollare tutto per vivere e lavorare in Svezia

Come ben spiegato dal sito ufficiale del governo svedese (www.sweden.se), vera e propria porta d’entrata al paese delle nevi, imparare lo svedese sarà la prima cosa da prendere in considerazione, se ci si vuole integrare perfettamente nel paese e, soprattutto, avere le migliori opportunità di carriera. Vero è che per i primi tempi l’inglese sarà più che sufficiente, ma, non c’è niente da fare, lo svedese andrà imparato! Oltretutto, sarebbe un vero peccato non cogliere al volo le opportunità offerte dal governo. La prima cosa da fare, dunque, una volta arrivati in Svezia, è registrarsi allo SFI (Swedish for Immigrants): corsi di lingua svedese gratuiti, impartiti dalla Swedish National Agency for Education (Agenzia Nazionale Svedese dell’Istruzione) e offerti a tutti i migranti adulti che pensano di vivere e lavorare nel paese. La pagina Web dedicata a questo programma è: www.skolverket.se/2.3894/in_english

La Svezia fa parte dell’UE, per cui tutti i cittadini provenienti dall’Unione non hanno bisogno di un permesso speciale per poter vivere, lavorare e muoversi nel paese (avendo aderito anche a Shengen, basta la carta d’identità o il passaporto in corso di validità). L’ambasciata svedese di Roma potrà fornirvi tutte le informazioni utili: www.swedenabroad.com, così come quella italiana in Svezia: www.ambstoccolma.esteri.it.

In loco, se si pianifica di vivere oltre i canonici tre mesi, come è il caso per chi abbia un progetto di vita e lavoro più duraturi, è richiesta l’iscrizione presso il registro dei residenti all’Ufficio Immigrazione (www.migrationsverket.se). Dopo sei mesi dall’entrata nel paese, se ancora non si ha trovato un lavoro, l’Ufficio Immigrazione potrebbe convocarvi per avere prove tangibili (ad esempio, l’invio di curriculua) della vostra effettiva ricerca di un impiego.

Se è vero che il sistema sanitario svedese e quello scolastico sono molto validi e gratuiti (per i cittadini svedesi e per quelli dell’UE), siate pronti a sborsare qualche centinaio di corone (25€ circa), quando andate dal vostro medico di base. Anche per le medicine esiste una ticket minimo da pagare, ma, niente paura, l’ammontare annuale per l’acquisto dei medicinali non supererà i 200€ circa.

Nonostante la Svezia faccia parte della UE, non è però tra quei paesi che hanno adottato l’euro, dunque la valuta è la corona svedese (SEK) che corrisponde a circa 0,122€. È sempre consigliabile aprire un conto corrente nella moneta locale, per evitare le spese di trasferta di valuta straniera. Per aprire il vostro conto corrente in corone, poi, avrete bisogno, oltreché del documento d’identità, del personnumer (il numero di registrazione rilasciato dall’Ufficio Immigrazione). Non occorre altro! Con questi due documenti, il processo d’apertura del conto è quasi immediato e la carta di credito (Betalkort in svedese) vi verrà spedita a casa nel giro di una settimana. Se non si ha ancora il numero di residenza e si vuole comunque aprire un conto bancario, è possibile farlo da non residenti. In questo caso è meglio rivolgersi a banche che abbiano dimestichezza nel trattare con clienti internazionali, come: Handelsbanken (www.handelsbanken.se) e Skandinaviska Enskilda Banken (www.seb.se). Le altre due tra le quattro principali banche svedesi sono: Swedbank (www.swedbank.se) e Nordea (www.nordea.se). Tra le filiali straniere, la banca più importante è: DanskeBank (www.danskebank.se).

Il costo della vita, l’immobiliare, il lavoro

Il sistema degli affitti in Svezia è molto “sociale”. Quasi il 22% degli appartamenti in affitto sono i cosiddetti “public house”, ovvero delle case popolari con affitti moderati. Ma non è detto che, soprattutto nelle grandi città come Stoccolma, l’accesso sia garantito. Tutt’altro! Le liste d’attesa possono durare anni. Quello che è interessante, però, è che per legge anche gli affitti dei privati non devono eccedere quelli pubblici. L’altra faccia della medaglia, comunque, è che esiste un vero e proprio “mercato nero” degli affitti, soprattutto in città come Stoccolma, dove attraverso un sistema di sub-locazioni i prezzi sono molto più alti. Nelle grandi città può essere piuttosto difficile trovare un alloggio in affitto. È dunque consigliabile prendersi per tempo.

Per quanto riguarda i prezzi di affitto e acquisto, se prendiamo come riferimento Stoccolma, la locazione mensile di un appartamento (tre camere da letto) nel centro vale attorno ai 200/250€; lo stesso appartamento in periferia è quotato attorno alla metà. I prezzi d’acquisto sono – ufficialmente – altrettanto convenienti: siamo intorno ai 750 €/mq per il centro e quasi la metà in periferia. Nei piccoli centri i prezzi sono, naturalmente, più bassi. Il modo migliore per cercare un appartamento in affitto è dare un’occhiata agli annunci dei giornali. Tra questi, i principali sono: il Dagens Nyheter, in svedese (www.dn.se) e The Local, in inglese (www.thelocal.se). Vi sono poi siti web. Basta cliccare alla voce bostad (alloggi) di: www.blocket.se (in svedese); www.bostaddirekt.com (in svedese e focalizzato sul mercato di Stoccolma) e www.andrahand.se. Leggete bene i contratti d’affitto e prendete ben nota dei vostri diritti d’inquilini, sono molto chiari e regolati per legge. Per questo motivo, gli svedesi tradizionalmente affittano, piuttosto che comprare. Ma molti stranieri preferiscono comprare. Città come Lund (universitaria e molto popolare), Stoccolma, Malmö, Göteborg, sono le più care. Qui una casa di 3 camere da letto può arrivare a costare 350.000€. Nelle aree meno popolate o verso il Grande Nord, i prezzi, ovviamente, calano drasticamente e una proprietà in riva ad un lago tranquillo può costare attorno ai 25.000€. Per l’acquisto di una proprietà è sempre consigliabile rivolgersi ad agenzie immobiliari. Un elenco di molte agenzie si può trovare in questo sito: http://agents.overseasproperty.com/estate_agents_sweden.html.

I cittadini europei hanno diritto a cercare un lavoro in Svezia e non necessitano di permessi speciali. Dopo la regolare registrazione alla questura, il cittadino europeo può cercare liberamente lavoro e/o iniziare la sua attività.

Per quanto riguarda le condizioni di lavoro, anche se la grande crisi si fa sentire pure in Svezia, il tasso di disoccupazione è in media più basso (intorno al 9%) rispetto ad altri paesi europei. E l’occupazione in Svezia è sempre stata caratterizzata da una miscela ben dosata d’innovazione tecnologica e copertura sociale. A questo proposito, conviene conoscere molto bene i propri diritti – che sono tanti – nel caso in cui si restasse senza lavoro.

I settori che maggiormente offrono opportunità sono: ingegneria, IT, sanità, istruzione pubblica. Per trovare un lavoro dipendente, l’ideale è spulciare le pagine degli annunci dei principali quotidiani. Tra questi, oltre ai succitati, figurano: Svenska Dagbladet (www.svd.se); Dagens Industri (http://dagensindustri.se). Tra i siti internet: www.workcircle.co.uk; www.jobsinstockholm.com.

Da non sottovalutare poi il Servizio d’Impiego Pubblico Svedese (www.arbetsformedlingen.se) e la rete EURES (http://ec.europa.eu).

Per avere un’idea dei salari, i medici sono quelli che guadagnano di più (intorno ai 6.000 € al mese); i programmatori sono remunerati intorno ai 4.600€ mensili; i professionisti dell’IT guadagnano all’incirca 3.670€ e un cameriere intorno ai 1.700/2.000€.

Gli imprenditori sono, naturalmente, ben accolti in Svezia. Il futuro degli affari qui si trova nel multimediale, grazie a sofisticate infrastrutture, tecnologia avanzata e un alto livello d’istruzione. Due settori nei quali la Svezia è leader indiscusso sono: l’IT e le biotecnologie. Le enormi foreste svedesi e il forte potenziale idroelettrico sono alla base del passaggio di questo paese, ancora prettamente agricolo nel XX secolo, a potenza industriale.

Sul fronte IT, ricordiamo che è a questo paese che dobbiamo Skype, fondamentale mezzo di comunicazione a basso costo, quando non è gratis, per tutti gli espatriati del mondo!

Per quanto riguarda le procedure necessarie per aprire un’attività in questo paese, basta cliccare il tasto “business”, nell’eccellente sito succitato (www.sweden.se): dettagliatissimo, chiaro e in inglese!

Non dimenticare di fare, come sempre, un salto alla Camera di Commercio italiana per la Svezia: www.italchamber.se.

Italiani in Svezia

Tra i siti che “parlano italiano”, abbiamo trovato interessante quello del trentasettenne Daniele, che si è trasferito a vivere in Svezia, a Stoccolma, prima, e a Malmö poi: http://unitalianoinsvezia.com. C’è poi il blog di Un italiano a Stoccolma da tenere d’occhio: www.unitalianoastoccolma.com

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