Quanto mi costa vivere in Spagna?

Di Paola Grieco per Mollare Tutto

Premesso che vivo a Barcellona (la seconda città più cara di Spagna, dopo San Sebástian, secondo alcuni, la più cara in assoluto secondo altri!).

A parte l’esperienza personale, ho fatto una piccola ricerca e consultato alcuni siti, tra questi www.expat.com/es/

Penso, dunque, di avvicinarmi alla realtà condividendo i seguenti calcoli… tenendo presente che, come tutti sappiamo, il tutto è molto relativo e la spesa definitiva per vivere in Spagna dipende da molte varianti, tra le quali il tenore di vita al quale siete abituati e al quale… non volete rinunciare per nulla al mondo!

Dunque, dopotutto, come si dice in perfetto italinghish…it’s all up to you!

Alloggio: in Spagna (e soprattutto a Barcellona), stiamo vivendo una sorta di “bolla degli affitti”. A causa della notoria crisi economica del 2008, infatti, la costruzione è crollata e poche persone, oggi, sono in grado di permettersi di acquistare dell’immobiliare (vista anche l’estrema precarietà dei contratti di lavoro). La maggioranza dei locali, dunque, si è riversata su appartamenti in affitto e in condivisione. Per una stanza (rif. Barcellona centro), dovete calcolare 500/650 €/mese; un appartamento di circa 50/60 mq vale attorno ai 900 €/mese. Per un appartamento con 3 camere da letto, contate pure dai 1.200 €/mese in su. Naturalmente, la maggior parte dei giovani studenti e/o lavoratori single condivide gli appartamenti, poiché questa cifra rappresenta un salario medio per intero!

Trasporti: la tessera T-10 (10 viaggi), che vi permette di utilizzare metro, autobus e qualche treno di prossimità, all’interno del cordone urbano, costa 10,20cts €. Ci sono anche varie combinazioni di abbonamento che permettono un certo risparmio (per lavoratori, famiglie numerose o monoparentali, ecc.). I trasporti per i minori sono gratuiti (tessera T-16) fino all’età di 16 anni. Per le zone esterne a Barcellona (perimetro suburbano), il costo cambia notevolmente verso l’alto ma i prezzi degli affitti sono più abbordabili.

Alimenti. Il pane è abbastanza caro. Quella che si definisce una “barra de pan”, una sorta di baguette, costa almeno 1/1,10€; il riso di marca 1,60€; la pasta (tipo Barilla ovvero la meno costosa tra le italiane) 1,96€; il formaggio, circa 10€/kg., la carne di manzo, circa14€ /kg., il pollo 5,96€/kg., lo zucchero 0,99/kg., l’acqua minerale da 0, 50€ la bottiglia in su (al supermercato si trova anche da 0,26), le patate 1,99€ per 3 kg., la frutta da circa 0,99 a 1,99/Kg (primizie di stagione escluse), il latte 0,60€/l.

Sanità. La sanità pubblica è molto valida ma, spesso, per le questioni non urgenti e per avere un appuntamento con gli specialisti bisogna aspettare mesi (in fila d’attesa). Ovviamente, a partire dalla “grande crisi” del 2008, sono fiorite le mutue private che coprono alcuni costi (come ginecologo, dentista, ecc.) Per una famiglia composta da  2 adulti e 2 bambini, bisogna contare almeno 250/300€/mese.

Scuola. La scuola pubblica a Barcellona e in tutta la Catalogna utilizza come lingua veicolare il catalano ma tutti i bambini e i ragazzi studiano il castigliano e, almeno, un’altra lingua con possibilità di scegliere (a seconda delle scuole) tra inglese, francese, tedesco e, in alcuni casi, italiano. Annualmente si spendono in media 80/100€ per l’iscrizione all’AMPA (l’associazione dei genitori che organizza molte attività svolte all’interno delle scuole ed istituti superiori fungendo anche da tramite tra l’istituto e i genitori). In questa cifra è spesso compreso l’affitto di un armadietto per permettere ai bambini e ai ragazzi di lasciare i libri a scuola e non dover trasportare avanti e indietro cartellone pesanti risparmiando così le spalle! La maggioranza delle suole, soprattutto fino alla fine del ciclo elementare, hanno una mensa.

Contate attorno ai 150€/mese per bambino. A partire dagli  istituti superiori, in generale, ci sono zone dove i ragazzi possono scaldarsi i pasti e mangiare restando all’interno della struttura. Per i libri delle medie (sempre nelle scuole pubbliche), contate intorno ai 250€/anno (soprattutto se vi avvalete dell’ottima rete di libri usati messa a disposizione dalla scuola stessa tramite l’AMPA). A Barcellona ci sono poi moltissime scuole private, sia locali che straniere: ce n’è veramente per tutti i gusti, nazionalità e costi… Se optate per la scuola privata, contate almeno 300/400€/mese ma si può salire di più! L’iscrizione a una università pubblica in Catalogna è cara: minimo 2.000€/anno.

Telefonia /Internet: il mio abbonamento è tra i più cari (con operatore Movistar). Pago circa 70€/mese. Comprende una linea di telefono fisso (le telefonate in tutta la Spagna sono incluse nel prezzo); un’eccellente connessione internet (fibra ottica) e un cell. (telefonate, sms, linea internet incluse nel prezzo)

Luce/Gas. Care! Contate almeno 70/80€/mese (tra le due)

Caffè. Caro! Almeno 1,40€

Ristoranti/uscite/menù diario. A Barcellona si esce molto, di giorno come di sera. Molti ristorantini offrono il menù del día (a mezzogiorno): un pasto completo costa da 8 a 10€. Il fine settimana costa di più (11/13). Una birra (rif. uscite serali) può costare da 1€ in su.

Palestra: la Generalitat (Governo di Catalogna) offre ottime palestre semi pubbliche con abbonamenti mensili (palestra e piscina incluse) al costo di 60€/mese. Per le private contate dai 90€ in su.

Infine, vivere a Barcellona è molto caro, soprattutto se si tiene conto che i salari non corrispondono affatto al costo reale della vita! Una famiglia (4 componenti) spende in media 2.500€/mese per le spese basiche

E voi, dove vivete in Spagna e quanto spendete? Confrontiamo i prezzi?