Eventi di networking per intraprendere con l’Africa

“Un africano su due ha meno di vent’anni. L’Africa è l’unica zona del mondo che conoscerà una significativa crescita demografica nel corso del secolo. Per questo rappresenta un’enorme opportunità per gli imprenditori capaci di andare oltre alla visione stereotipata e caricaturale di questo continente” afferma Martino Ghielmi, fondatore di vadoinafrica.com, la prima community italiana dedicata a chi vuole intraprendere con questo continente.

Il mondo africano è in piena trasformazione, attraversato da un vigoroso trend di urbanizzazione, che porta a incrementi di produttività e alla crescita di una classe media locale (seppur ancora con un potere d’acquisto sotto i 4$ al giorno). Il vero motore della crescita economica è sempre più la domanda interna, sostenuta dalla vigorosa crescita demografica, che porta il continente ad attraversare una fase di “dividendo demografico” nei prossimi decenni.

L’Italia, un naturale ponte eurafricano a livello geografico e culturale, ha raggiunto nel 2016 il terzo posto nella classifica degli investitori esteri nel continente: un dato storico, perché solo due anni prima era ventesima. Ma si tratta in buona parte di grandi progetti nei settori energia e infrastrutture.

Impossibile comunque un discorso unitario per un continente da 54 Paesi, 1,3 miliardi di persone e oltre 2.000 lingue e culture. Tra i Paesi più interessanti senza dubbio gli anglofoni Kenya e Ghana e i francofoni Senegal e Costa d’Avorio. Fondamentale abbandonare l’idea di potersi dedicare a semplici avventure commerciali mordi-e-fuggi (sempre più osteggiate tanto dalle autorità locali, quanto dalla concorrenza asiatica e locale) per investire guardando al medio-lungo periodo.

In questo scenario alcuni cronici “ritardi” del continente stanno catalizzando l’adozione di nuove tecnologie. È il fenomeno del leapfrogging ovvero l’adozione diretta di una tecnologia successiva. Un processo già avvenuto per i telefoni cellulari (che hanno soppiantato per sempre le linee fisse) e per il mobile money (il continente meno bancarizzato del mondo è diventato il primo per trasferimenti di denaro via SMS, dopo il fenomeno kenyano M-Pesa). Potrebbe avvenire, ad esempio, con il fotovoltaico a illuminare almeno una parte degli oltre 600 milioni di africani senza luce elettrica.

Ghielmi, 34 anni, dopo dieci anni di esperienza tra consulenza, cooperazione e università, ha sviluppato una Community gratuita che conta oggi oltre 7.000 iscritti distribuiti in tutto il continente e che include i tanti emigranti italiani nel continente (più di 3.000 solo in Senegal) e le migliori eccellenze delle diaspore africane italofone (camerunesi, la più grande comunità di studenti africani in Italia, senegalesi, marocchini e tanti altri).

Si condividono contatti e si fa rete, con precisione e rispetto, intorno a progetti e obiettivi di ciascuno.

Infrastrutture sottodimensionate, difficoltà a identificare interlocutori affidabili e fatica nell’accesso al credito rappresentano sfide importanti per l’intero continente. Proprio per affrontarle al meglio Ghielmi ha lanciato pochi mesi fa Vadoinafrica Business Lab, una rete esclusiva riservata solo a imprenditori (su selezione e abbonamento).

Un vero e proprio circolo di menti, online e di persona, grazie a cui imparare da chi ha già investito in loco, interagire con Ambassador basati nei principali Paesi africani, condividere contatti affidabili e accedere a promozioni riservate.

Per saperne di più sono in arrivo due eventi per interagire di persona con la Community Vadoinafrica nei prossimi giorni:

  • Bologna, mercoledì 20 novembre, ore 19.00, Scuderia FF Urban Coolab
  • Genova, venerdì 22 novembre, ore 19.00 Mentelocale Bar Bistrot (Palazzo Ducale)

Due aperitivi di networking con imprenditori e professionisti attivi nel continente.

Due momenti per scoprire la verità delle parole di Plinio il Vecchio: “dall’Africa arriva sempre qualcosa di nuovo”.

Posti limitati, prenotazione obbligatoria.

www.vadoinafrica.com

martino@vadoinafrica.com