Vivere in Lussemburgo: vivere, lavorare, comprare casa

Il Lussemburgo è uno stato dell’Unione Europea confinante con Germania, Francia e Belgio e, oltre ad essere uno degli stati fondatori dell’Unione Europea, della NATO, del Benelux e delle Nazioni Unite, è anche uno dei più importanti centri economico-finanziari dell’Europa e sede di moltissime agenzie europee.

Dal punto di vista culturale e sociale, vivere in Lussemburgo è un’esperienza unica. Questo piccolissimo stato vanta, infatti, una miscela di paesaggi, culture, personalità e nazionalità di primordine e sapientemente fuse tra di loro tanto da rendere il Lussemburgo un microcosmo dell’Unione Europea. In Lussemburgo, le attività, gli eventi culturali e le infrastrutture sono decisamente di prima categoria e la scena artistica è fiorente e dinamica. Anche per quello che concerne la qualità della vita e le possibilità lavorative il Lussemburgo non è da meno e, da diversi anni, si trova in testa alle classifiche come qualità della vita e occasioni d’impiego. Non a caso il 43% della popolazione totale del Lussemburgo è composta da immigrati o espatriati che, per via delle ottime potenzialità di questo stato, hanno deciso di stabilirsi per sempre in Lussemburgo rendendolo, tra l’altro, lo stato europeo con il maggior numero di espatriati residenti nel paese.

Dei suoi 515.000 abitanti quasi 96.000 vivono a Lussemburgo città, agglomerato urbano che ha conosciuto una larga immigrazione sin dall’inizio del diciannovesimo secolo e la cui popolazione parla correntemente più lingue, francese, tedesco, inglese e lëtzebuergesch, la lingua locale. Il multilinguismo è un aspetto molto importante della vita in Lussemburgo e la tradizione bilingue è molto forte tanto che agli stranieri residenti che desiderano acquisire la cittadinanza è anche chiesto di dimostrare di avere una conoscenza base ma attiva del lussemburghese.

Il clima del Lussemburgo, d’altra parte, non è di certo una delle caratteristiche di punta di questo paese, infatti, anche se non è estremamente freddo durante l’inverno è però molto umido e forse gli inverni lussemburghesi potranno far rimpiangere a qualche expat la propria casa in Italia. Anche la popolazione, nonostante il mix culturale sia onnipresente e gli espatriati siano ovunque, non viene spesso definita come aperta o ospitale ma, come già detto, la comunità di espatriati è molto ampia e trovare rete sociali o fare amicizia non sarà difficile. Inoltre, il Lussemburgo è perfetto per chi è alla ricerca di uno stile di vita alto, di stipendi commisurati e la possibilità di svolgere in tranquillità qualunque attività (culturale o sportiva) in un ambiente moderno e a misura d’uomo.

Risiedere in Lussemburgo: burocrazia, permessi di soggiorno e residenza

I residenti dell’Unione Europea non hanno bisogno di alcun permesso per entrare nel territorio del Lussemburgo e gli basterà presentare la propria carta d’identità o passaporto valido e potranno visitare o risiedere in Lussemburgo per un periodo inferiore ai tre mesi. Una volta scaduti i novanta giorni di permanenza in Lussemburgo, se s’intende rimanere più tempo nel paese, allora sarà necessario ottenere un contratto di lavoro, essere liberi professionisti, studenti o dimostrare alle autorità del Lussemburgo che si hanno abbastanza fondi per vivere e risiedere nel paese e che si è in possesso di una copertura medica. Rientrando in una di queste categorie non dovreste avere alcun problema a risiedere nel paese più a lungo di tre mesi e, dopo cinque anni di permanenza, avrete diritto a risiedere in Lussemburgo senza bisogno di eventuali permessi. Una spiegazione approfondita su come risiedere e lavorare legalmente in Lussemburgo la trovate sul sito dell’OLAI (Office Luxembourgeois de l’Accueil et de l’Intégration).